Questa rubrica, “Il decalogo”, vuole proporre, ogni mercoledì, dieci punti su cui riflettere, dieci critiche, dieci commenti satirici sul mondo di oggi. Riassumere temi assai seri e attuali in dieci punti tanto ilari quanto assennati è il nostro obiettivo, tanto difficile quanto utile. Oggi “Il decalogo” propone una critica alle mode e alle contraddizioni di esse. Speriamo che il pubblico di tale rubrica riesca a staccarsi dalle sue convinzioni, in nome di un’autoironia oggi quantomai necessaria e vitale. Grazie dell’attenzione, buona lettura.
A tutti quelli “il turismo in Italia è da rifondare” e poi in vacanza vanno a New York e non a Roma.
- Buongiorno. La musica oggi fa schifo, i testi non hanno un senso, la musica con il computer la possono fare tutti. Però io ascolto gli One Direction, il mio cantante preferito è Ed Sheeran e il mio punto di riferimento è Anima, lo youtuber. Altre considerazioni.
- La scuola fa schifo, è da riformare. Gli insegnanti parlano, ma non sanno nulla. E le verifiche non servono a nulla. Poi il fatto che io copi dal telefono le versioni durante le ore di lezioni non conta, anzi: perché non promuoviamo l’uso del telefono a scuola? Ah no, scusate. E’ già così.
- “Matteo, non si usa il telefono a tavola!”, dice la mamma. “Matte, basta con sto telefono, cazzo”, il papà. “Usalo ancora e te lo butto giù dalla finestra”, la nonna. Poi scopri che la nonna gioca a Pokemon Go per non annoiarsi, il papà ha trecentocinquantamila amici su Facebook, e la mamma soffre di ludopatia. Ha giocato troppo a Clash Royale, pare.
- Nel mondo in cui tutti cercano di amarsi, di amare il proprio corpo, di amare i propri occhi, il proprio seno, le proprie cosce, io sostengo il contrario. Fatevi un po’ schifo, ogni tanto, che magari se non si ama se stessi si riesce anche ad amare un’altra persona, tipo la propria ragazza.
- “L’evanescente politica italiana dibatte da anni su come uscire dalla crisi, anche in senso allegorico, in cui è sprofondata. Una specie di New Deal europeo, che ha fondato le sue basi dalla liquefazione del danaro, rendendo le banche il fulcro del mondo, occidentale e non.” Ma parla come mangi, stronzo.
- “Ah, e prova a guadagnarti lo stipendio, al posto che rubarlo a noi cittadini onesti”, disse il padre che aveva appena dato 500€ all’amante che ha da 7 mesi e di cui la moglie, la cui unica colpa è quella di aver messo su due kg, non sa ancora nulla. Ma lui era troppo impegnato a criticare il politico di prima per la sua disonestà, cosa pretendete? Che dica alle moglie che da sette mesi la tradisce? Ma no, suvvia, un po’ di realismo.
- Io non sono razzista, perché mai? Sostengo solo che quella negretta debba togliersi quella specie di velo, che entri in una Chiesa in cui non crede, che stia a casa sua e che non rubi lavoro agli italiani. E’ razzismo questo? No, in effetti no. Nel Paese dove Bossi, Salvini e Maroni sono dei lungimiranti statisti, in effetti no. E’ solo buonsenso.
- A tutti quelli che pensano Fedez il nuovo De André, Clementino il nuovo Pino Daniele, e Marco Mengoni il nuovo Battiato, vorrei consigliare di andare ad ascoltarsi “La canzone dell’amore perduto”, “Napule è” e “La Cura”. Poi ditemi che ne pensate, ok? Bye…
- Un elogio a chi usa Instagram “solo per arte”, a chi “Facebook è un utile mezzo di comunicazione”, a chi ha più relazioni su Snapchat che nella real-life. Ah, no, scusate. E’ la stessa persona.
- Ah, ora vi mando un selfie da New York. Tanto il turismo italiano fa schifo.
Bottega di idee
complimenti! bell’esordio per questa rubrica.
"Mi piace""Mi piace"