Ben arrivati nell’unica rubrica del mondo in cui il futuro viene anticipato, e non previsto. Quindici anticipazioni sul mondo di domani per chi lo conosce meglio dell’oggi. Ilarità, qualche previsione, e molti contenuti. Gli ingredienti per “fare bene”, direbbe Abate, ci sono tutti. Ora la parola, e quindi anche la sfiga, passa a voi.
Salve. Questo è “Indietro nel futuro”, l’unica rubrica in cui le previsioni sono certezze. Altre considerazioni.
- Il Pallone d’Oro lo vincerà Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, dopo aver segnato addirittura due gol in campionato. Complimenti al sistema.
- La Juventus vincerà il non-più campionato di Serie A con almeno nove punti sulla seconda, che, per il livello mostruoso del nostro campionato, varia dalla Roma al Sassuolo, con Inter e Milan fra le prime dieci per caso.
- Ho un dubbio: quale, tra questi eventi, è più probabile? a) Papa Ratzinger si dimette da papa emerito; b) Il 4 dicembre vince il no; c) Lo scudetto lo vince il Milan; d) Mattarella prende la parola; e) Antonio Razzi sostituisce Marchionne alla presidenza di FCA, facendola diventare F(i)CA.
- Ipotizziamo questo scenario: Juventus-Napoli, allo Juventus Stadium di Torino, finisce 0-2, autogol di Chiellini e punizione capolavoro di Insigne. La Roma perde con l’Empoli 4-0, poker di Gilardino. Il Milan batte il Pescara con (addirittura) 2 goal di scarto. Ok, è decisamente più probabile che l’Italia sani il debito pubblico in quindici giorni.
- Arriviamo quindi alle certezze, e non alle previsioni: Juve-Napoli 2-1 con goal (o forse doppietta) di Higuain, Empoli-Roma 1-1, Milan-Pescara 1-1, Atalanta-Genoa spettacolo. Ah, vi dirò di più: a Nardella verranno dati, nell’ordine, il Premio Nobel per la Fisica e il Tapiro d’Oro per averci creduto.
- Verdini, Boschi, Renzi, Costituzione. Trovate l’intruso.
- Quando un politico sarà onorevole, quando il Partito sarà Democratico, quando una Forza sarà l’Italia, quando le 5 stelle del Direttorio saranno un Movimento, io avrò vinto il premio Nobel per la Letteratura grazie a questo sito, che avrà 500 miliardi di iscritti (di cui solo 7 miliardi saranno esseri umani, purtroppo).
- Registrate quest’informazione: se quest’anno l’anello lo vincono i Clippers, l’anno prossimo sarà la volta dei Lakers, con tripla decisiva di Kobe dalla tribuna in finale contro i Nets. Sure, we can.
- Nel momento in cui Andrea Scanzi avrà problemi di autostima, l’Italia uscirà dalla crisi.
- Ho 17 anni, vivo a Sondrio, piccola provincia lombarda. Di fronte a me ho un futuro radioso: uscito dalle superiori, avendo quindi acquisito la grande abilità di disegnare crocette sopra a quadratini, dovrò continuare a farlo anche all’università. E poi per le richieste di lavoro. E poi non ne troverò. Agile, in scioltezza.
- Ed ecco a voi il podio dei macellai del campionato italiano: al terzo posto, Gary Medel, con due aspirapolveri al posto dei piedi; secondo di questa particolare classifica è Andrea Pol(l)i, il cui unico merito è quello di riuscire sempre e comunque a spezzare i giochi altrui, con i suoi falli tattici eseguiti con la costanza di Kalashnikov: tanto più ne spara, tanto meno se ne rende conto. Un po’ come le scoregge. Ma il Re rimane ancora inavvicinabile: chi mai potrà spodestare Felipe Melo, che con un aratro al posto del piede e con un fisico da bue, riesce bene solo nello zappare le caviglie altrui?
- Questi 15 articoli, da domani sino al 2051 – anno del fatidico premio Nobel alla Letteratura (vedasi punto 7.) e degli eventi a esso annessi – non avranno alcuna influenza su quell’ammasso di MacDonald, Adidas e Coca-Cola che è il mondo.
- In un’epoca in cui il messaggio più lungo che si è in grado di mandare è “tra zi” e l’interrogativo più conosciuti è “Xké?”, io vorrei estendere – e non abbreviare – loro questo messaggio (non uso parolacce, non le meritano): “I M P A R A L’ I T A L I A N O, I M B E C I L L E.”
- “Breakfast: toast al bacon; lunch: Fish and chips & MacDonald’s; cena: Kebab”. Quando si dice seguire la dieta mediterranea.
- Ah, specifico: io sono un ardito sostenitore della “non-inglesizzazione” dei termini, ma con ciò non paragonatemi al Duce, che voleva italianizzare le parole. Come dittatore abbiamo già Renzi, quindi non accusate me.
Bottega di idee