Bentornati all’unica rubrica che vuole Gasperini allenatore della nazionale, Salvini fuori dall’Italia, e Nardella Premio Nobel per l’Idiozia. Altre considerazioni.
- Trump presidente degli USA. De Luca che minaccia la Bindi e parla di clientelismo. Renzi che lo promuove. Berlusconi che torna in politica e non vuole più vendere il Milan. La Juve che perde con il Genoa. L’Atalanta che gioca a fare il Leicester e il Red Bull Lipsia che prova a buttar giù il Bayern. La morte di Fidel Castro. Le bombe su Aleppo. E Salvini che ha ancora diritto di parola. Non pensavo che 22 giorni di assenza di bottega di idee facessero così tanti effetti.
- E’ Mercoledì 30 Novembre, la Juventus è prima in campionato, prima nel girone di Champions, a una partita dalla conquista della Supercoppa Italiana. Nonostante i 258 infortuni al giorno, la Signora continua a dettare legge.
- Che poi, va bene tutto, ma una squadra che perde 3-1 a Genova, perde tre gare su quattordici, ed è prima in campionato, non fa altro che sottolineare quanto il campionato italiano sia ridicolo.
- Renzi scrive le letterine per gli italiani che, essendo all’estero, possono ancora una buona idea su di lui; invia i depliant in tutta la nazione; inventa schedine elettorali che non esistono. E vincerà, ragazzi. Contro tutto e contro tutti, il Messia di Firenze, il Gioppino di Arcore, e il Cretino d’Italia, vincerà ancora. Ma solo perché c’è qualcuno più cretino di lui.
- Certo che Berlusconi ha davvero una faccia di bronzo. (Ma solo nel senso che l’hanno talmente scolpito che non riesce neanche più a sorridere).
- Muore Fidel Castro. Cuba in lutto, Trump che gode, e Renzi che scopre che la sinistra esiste davvero.
- Fermiamoci un attimo, per piacere, un momento di serietà. La mia ragazza, da sola, mi ha fatto imparare più di tutte le altre fonte d’informazione, dicendo: “Siamo in un Paese che insegna alle donne a come difendersi dagli stupri e che non spiega agli uomini che stuprare è sbagliato.” Chapeau.
- “A Natale puoi fare tutto quello che non puoi fare mai…”. Tipo uccidere tutti quei registi che organizzano pubblicità che da un mese ci fracassano le palle con i pandori e i panettoni.
- Mi perdonino i lettori più raffinati e gentili per le improprie parole sopra usate, ma mi sentirei davvero una Boschi a chiedere cortesemente a chicchessia di ridurre la percentuale di tedianti pubblicità. Ah, “Boschi” non è un errore ortografico. E’ un sinonimo di ipocrita.
- Un saluto a tutti quelli che pensano che Vito Mancuso, solo per il suo nome e per il suo cognome, sia un boss mafioso.
- Ma soprattutto un saluto a tutti quelli che sanno chi sia, Vito Mancuso.
- Certo che se Fedez impressiona per la sua capacità oratoria, siamo messi davvero male.
- A tutti quegli scaramantici che Venerdì 17 Dicembre staranno in casa, sotto le coperte, pensando di proteggersi da chissà quale malanno, e scopriranno che Venerdì era il 16, va tutta la mia stima. #sonoconvoi
- Magari, se vince il no, Renzi va davvero a casa. #lavoltabuona
- Comunque, dopo Obama, Schaeuble, Prodi, l’UE, il 99% dei giornali italiani, il 90% dei parlamentari, a Renzi mancava solo comprare il Papa. Chissà che, da buon gesuita, non dedichi una preghiera al figlio di Berlusconi. Dal vangelo “secondo Matteo”, magari. Ah no, scusate. Quello è il libro di Salvini.