Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati all’unica rubrica che ama solo tre cose: la sua perfezione, la sua meraviglia e la sua precisione.

  1. Ieri sera, negli USA, stavano dando Cleveland Cavaliers – Golden State Warriors. In Italia, su Rai1, invece, si puntava su “Panariello sotto l’albero di Natale rewind”. Poi ci si chiede perché l’Italia è in crisi.
  2. Galliani, dopo la vittoria della Supercoppa, ha gioito pubblicamente, dicendo che sarà  il trofeo che si ricorderà meglio. Ettecredo, l’ha vinto grazie a un miracoloso Donnarumma e a un folle Dybala…
  3. Ah, pare che il Condor abbia chiesto al pilota dell’aereo di ripartire un giorno dopo, da Doha. Chissà, magari vinceranno il campionato.
  4. Ho sentito dire – ma spero scherzasse – a Spalletti che la Roma è la quarta squadra più forte al mondo, dietro Barça, Real e Juve. Sì, in effetti ce li vedo Federico Fazio e Rüdiger a duellare con Lewandowski, Agüero e Diego Costa. A Lucia’, #staisereno 
  5. Mentre in Inghilterra i vari Hazard, De Bruyne, Sanchez e Ibrahimovic giocheranno tre turni in dieci giorni, in Italia, i fenomenali Paletta, Pellissier e Ranocchia saranno in vacanza. Insomma, per il calcio mondiale un vero trionfo.
  6. Tra Napoli e Fiorentina sei gol e spettacolo. Il 3-3 finale, stracolmo di occasioni dall’una e dall’altra parte, non fa altro che confermare una tendenza ormai consolidata in Italia: queste due squadre, puntando sullo spettacolo e sulla tecnica, non vinceranno mai un cazzo.
  7. Vorrei concludere con qualcosa di inconsistente, tipo Nardella o la Picierno, ma preferisco parlare dell’idiozia che ho visto a San Siro: un giocatore bravino strapagato, in mezzo al campo, senza nessun motivo, passa la palla di rabona. E lo stadio impazzisce: applausi, urla, cori interamente dedicati a lui, manco fosse Maradona. Il Barbosa con il 96 sulle spalle aizza i tifosi, invitando ad altri applausi. Mentre dunque i tifosi dell’Inter si masturbano mentalmente pensando al cosicchiamato Gabigol, quelli della Juve pensano a come sbranare le altre squadre dopo la sconfitta di Doha. A margine, oltre a chiedervi di trovare le differenze, bottega di idee vi anticipa quanto succederà (come del resto succede qui): Juve campione d’Italia con dieci giornate di anticipo, grazie a 17 vittorie consecutive. Roma e Napoli quasi appaiate, con Inter quarto a +1 sul Milan. Così Galliani potrà finalmente inveire contro l’autista dell’autobus per essere arrivato dopo alla cerimonia di premiazione.

p. S. ogni riferimento a Galliani è puramente voluto.

Bottega di idee

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