Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati dove Mertens è Dio, Insigne lo spirito e Sarri il santo, nel senso che non bestemmia mai contro il suo presidente. 

  1. Il Napoli non aveva speranze. E infatti ha perso. E se questa squadra perde una partita dominata, o se preferite il Real vince una partita in cui è stata assediata, capite perché la seconda può vincere la Champions e la prima può arrivare in semifinale di Coppa Italia.
  2. Ah, questa è la 47esima partita consecutiva in cui il Real segna. E tra parentesi, i blancos hanno vinto 6-2 (totale) con un Ronaldo inesistente, fermo a due (2!) goal in Champions. Figuratevi cosa sarebbe successo se CR7 fosse stato in forma…
  3. De Laurentiis, dopo aver provocato, con le sue dichiarazioni qui contestatissime, svariate sconfitte, psicologiche e mentali, al termine della partita dichiara: “Napoli esemplare, io sempre con Sarri”. In effetti, dopo aver detto che voleva un’allenatore che usasse più uomini; che Rog doveva essere titolare; che il Napoli aveva giocato male a Madrid; e che era incazzato con lo stesso Sarri, in effetti sì, ADL è sempre stato con il suo allenatore…
  4. Panico. Clamore. La gente strizza gli occhi, incredula. I tifosi urlano, i telecronisti non sanno cosa dire. La Juventus non ha vinto. 1-1 a Udine. Poi i telecronisti provano a leggere la classifica: +8 sulla Roma, +10 sul Napoli. Allora, tutto torna a posto. Il mondo ricomincia a girare, e i tifosi a cantare. La Juventus ha vinto lo scudetto, è poco più che una formalità. Strano. E’ solo il sesto consecutivo…
  5. Roma-Napoli tragicomica. Gli azzurri, dominatori assoluti del campo, rischiano di perderla per gli ultimi dieci minuti. Miracolo di Reina, e tutti a casa. Napoli a -2, Roma sconfitta, Juve campione. Cioè: due squadre che lottano, duellano, graffiano, segnano, difendono, e una che vince. #indovinachi
  6. Bayern-Arsenal, andata degli ottavi di Champions. Cinque a uno. ArsenalBayern, ritorno degli ottavi di Champions. Uno a cinque. Come disse Wenger: “specchio delle mie brame, chi è il più perdente del reame?”. Lo specchio non rispose, non ne aveva bisogno. Ce l’aveva lì di fronte, il più perdente del reame.
  7. Casa Milan, closing rimandato. L’avevo detto io (punto 15) che tra prostitute, tribunali e Milan non sapevo cosa fosse peggio.

p. S. Nell’introduzione, la Madonna è la parata di Reina. Questa. 

Bottega di idee

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