Dopo uno stratosferico Marzo, e l’orgoglio per le 2000 visualizzazioni, Bottega di idee prosegue sulla linea delle altre “comunicazioni ufficiali”, proponendo qualche modifica e radicando le sue certezze.
A tutti quelli che non credono di poter vedere il cielo senza avere delle salde radici.
In un mese, che, quasi passando inosservato, ha portato quasi 400 visualizzazioni ulteriori, Bottega di idee ha decisamente cambiato marcia: e l’ha fatto non solo e non tanto confermando le rubriche letterarie dall’eccellente successo, ma anche aggiungendo una nuova rubrica al proprio repertorio. “L’intervista” è, infatti, forse la prima rubrica a porsi un obiettivo differente da tutte le altre: intervistare illustri figure e personaggi di spicco, magari sconosciuti ai più, è cosa che potrebbe pensare un giornale, non un sito creato da un giovane sognatore e portato avanti in coabitazione con tre splendide ragazze – oltre a Teresa e Valeria, ricordiamo anche Giulia – la nostra disegnatrice di cui vedete la slideshow qui a destra. E, dato che, nonostante gli ottimi e inaspettati numeri, Bottega di idee non ha alcuna intenzione di “sedersi sugli allori”, eccovi annunciate, qui di seguito, alcune modifiche.
- Il leggero cambiamento della nostra rubrica “Le sette meraviglie (del calcio)”: dato che l’ “anno calcistico” sta volgendo al termine, e data la presenza di altri grandi eventi sportivi in contemporanea – playoff NBA su tutti -, la nostra rubrica sino a ora solo calcistica si estende agli altri campi sportivi, riservandosi così la possibilità di includere, nei sette punti di solito dedicati al solo calcio, anche parentesi su altri eventi sportivi. La rubrica amplia così le sue vedute, provando a rilanciare un’immagine oggi troppo spesso offuscata: quella di uno sport inclusivo, totale, e spettacolare, immarcescibile nella sua spettacolarità, nonostante i recenti morbi chiamati ‘diritti televisivi’. Primo esperimento di questo genere, per la rubrica – che dal prossimo articolo si chiamerà “Le sette meraviglie (dello sport)” – sportiva e non più solo calcistica, avverrà settimana prossima, con sette punti di riflessione sul primo turno dei playoff NBA.
- Il leggero, anzi leggerissimo, abbassamento della frequenza: qualche riga sopra, dicevamo come quattro ragazzi, uniti nell’intento di fare – ciascuno a proprio modo – cultura, si stessero ponendo, con rubriche innovative, con veri e propri appelli alla legalità e al ricordo, con percorsi di ben precisa ricostruzione storica del mondo musicale, o con rubriche più filosofeggianti e introspettive, obiettivi da vera testata giornalistica. Ma, con il massimo rispetto che lo “staff” di Bottega di idee ha per il suo operato, questo strabiliante sito è e rimane un hobby – anche se non per questo trattato con minor passione, come del resto avete visto. Per questo motivo, durante forse il mese più odiato da lavoratori e studenti, la frequenza non potrà far altro che, fisiologicamente, calare. Ciò provoca due effetti, qui di seguito anticipati. Da un lato l’aumento della qualità che ne consegue: meno articoli provocano una maggior attenzione a ciascun articolo, che così, essendo maggiormente pensati e studiati, non potranno far altro che aumentare di qualità; dall’altro un primo, vero, test della “fedeltà” – di cui nessuno dubita – dei lettori: se, prima, la presenza poteva essere dovuta alla grande quantità di articoli prodotti, ora la visita non verrà più trattata come una pura e semplice “visualizzazioni”, ma come una conferma, una scelta ben precisa. Ogni visita e ogni articolo, in un colpo solo, quindi, aumenteranno di valore.
- L’ingresso, entro la fine di giugno, definitivo nel mondo del web: verrà creata una pagina ufficiale su tutti i social più importanti, che non solo aumentaranno la visibilità del sito – cosa poco importante, a ben pensarci – ma, soprattutto, renderà possibile una maggiore e più efficace diffusione di tutti quei messaggi, di pace, speranza, legalità, insomma cultura, che il sito stesso lancia quotidianamente.
A margine – ma neanche troppo – Bottega di idee conferma in toto tutte le rubriche, senza nessun taglio o esclusione.
Perché, come dicevamo nell’introduzione, non si può pretendere di vedere il cielo senza avere delle salde radici.
Bottega di idee