Bentornati all’unica rubrica che non può copiare perché non si chiama Marianna.
- Boschi, nuovo caso Etruria: l’ex valletta renzina, insieme a quella copiona della Madia (vedasi il punto 1), avrebbe tentato di far comprare la banca del padre un po’ a tutti, compresa Unicredit, esercitando pressioni sul Direttore e negando il tutto, sia prima sia dopo. Ma analizziamo meglio la faccenda. Punto 2.
- 2014, Marzo, casa Boschi: la figlia del vicepresidente di Banca Etruria, Pier Luigi Boschi stesso, Flavio Trinca – presidente di Veneto Banca – con Vincenzo Consoli – ad di Veneto Banca -, e Giuseppe Fornasari – presidente di Banca Etruria -, si ritrovano per discutere di come e a chi smerciare la disgraziata Banca Etruria.
- 2015, Federico non cede a Maria Elena: Boschi junior – o ‘boschina’, fate voi – decide dunque di occuparsi più da vicino della vicenda, chiedendo all’ex ad Unicredit, Federico Ghizzoni di comprare la banchetta fallita del paparino. Ghizzoni rifiuta. Seppur con un evidente conflitto d’interessi, andiamo avanti.
- 2017, De Bortoli rivela la verità: già, perché tutte quei tre punti precedenti li sappiamo grazie a una delle voci più autorevoli del giornalismo italiano, Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera.
- Ma ora basta parlare dei problemi del PD, su, un po’ di par condicio… in fondo, guardate cos’ha detto quella governatrice del Trentino: “La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese.” cosa volete che sia un conflitto d’interessi gigantesco in confronto a una forma così palese e squallida di fascismo, intolleranza e xenofobia? Ah, ma pure questa era del Pd? Cioè, questa frase dovrebbe appartenere a un “partito” di “sinistra” e a una governatrice – la Serracchiani – che fino a due/tre anni fa era il cavallo di battaglia di Renzi, l’ “astro nascente della politica italiana”, come la chiamarono dall’estero?
Wow… non sapevo che gli astri finissero in fasci. - L’Inter perde 1 a 2 in casa con il Sassuolo. #amala
- Il Milan trova l’1-1 all’ottantottesimo con l’Atalanta avvicinando a grandi passi un gloriosissimo sesto posto a soli 25 punti dalla Juve. Come si direbbe in Chiesa: “Signore, pietà.”
- Terminata l’esilarante parentesi milanese, torniamo all’esilarante faccenda Consip: nel Fatto Quotidiano di martedì viene pubblicata un’intercettazione in cui Renzi junior si sfoga con Renzi senior accusandolo di star rovinando la sua carriera, dandogli dritte (“non dire ai pm che c’era anche mamma”) e non credendogli (“quante volte l’hai incontrato Romeo”). Nel frattempo, in America, il Washington Post accusa Trump di aver rivelato informazione segreto sull’Isis alla Russia. Cosa succede nei due Paesi? Nel secondo si inizia a parlare di impeachment e i giornali raccolgono prove su prove sull’inadeguatezza di Trump; nel primo si arriva addirittura a dire che è ignobile pubblicare delle intercettazioni, magari senza conoscerne il contenuto. #indovinachi #trovaledifferenze
- Dato che Bottega di idee ne ha per tutti, capiamo benissimo che persino il Movimento Cinque Stelle abbia la necessità di giocare sporco, di sporcarsi le mani, per poter contare e comandare anche a livello nazionale. Però, ragazzi miei, non diventatemi come i renzini di turno: i capilista bloccati no, davvero. La Costituzione parla di rappresentatività, e dato che la Costituzione sembrerebbe interessare a qualcuno – meraviglioso e sonante il ricordo del 5 dicembre mattina – , io non consiglierei ai Cinque Stelle di mettersi contro quel 60% che ha detto NO. Anche perché altrimenti Renzi, al governo, ci ritorna davvero.
- Ora scusate, ma devo proprio andare a Medjugorje: chissà che non torni qua indagato e con un figlio premier…
Bottega di idee