Chi siamo continua con Valeria, uno dei nostri primi “acquisti”, che ha firmato l‘articolo più letto nella storia del nostro sito.
Valeria nasce a Sondrio il 4 settembre del 1999. Quella in cui nasce e vive non è la città d’origine della sua famiglia e pertanto ha da sempre a che fare con diverse realtà: questo la porterà a non sentirsi legata a un posto in particolare. Il suo primo contatto con i libri avviene da bambina in quelle sere di lettura ad alta voce della madre, ogni volta di un nuovo racconto o romanzo, e del padre delle grandi enciclopedie storiche e scientifiche. Ma solo in periodo adolescenziale avanzato Valeria inizia a rapportarsi alla lettura in modo spontaneo e autonomo, dopo la scoperta di alcuni grandi classici. Rimane particolarmente colpita da Cime Tempestose e da Anna Karenina per la profonda umanità dei personaggi.
Sempre fin da piccola si trova ad aver a che fare con due contesti religiosi: da una parte frequenta il catechismo, come d’abitudine per i bambini della sua età e della sua cultura, dall’altra invece stabilisce un forte rapporto con la pratica religiosa buddista della scuola di Nichiren, per via della fede materna. Ben presto si distacca dal primo modello, mentre il secondo rimarrà il suo maggiore punto di riferimento fino ad oggi. A 12 anni scopre la danza come forma di espressione artistica e che praticherà da quell’ora in avanti.
Fra le altre passioni di Valeria ci sono il cinema e la musica, che vive come esperienze personalissime nonostante si limiti a vedere e ascoltare.
Al fatidico anno di scelta liceale Valeria decide di iscriversi al liceo delle scienze umane, quello che le sembra più adatto a sè. É affascinata dallo studio della psiche, mentre non ama le discipline che hanno a che fare con calcoli o che si possono definire pragmatiche. Ora che è arrivato il quinto anno non sa ancora dire se sia stata la scelta migliore che potesse fare, ma é certa del fatto di aver sondato un terreno, quello delle scienze umane, decisamente vasto e perciò utile alla sua formazione a prescindere dagli studi che affronterà in futuro.
Valeria Delzotti