La rubrica che presenta gli autori del nostro sito prosegue con Teresa, prima firma, in ordine cronologico, della nostra sezione letteraria.
C’era una volta Teresa, ella nacque il 18 luglio 1999, dopo 20 ore di travaglio e una testa a forma di pera. Sin da piccola sogna di diventare una principessa, indossando la sua coroncina in ogni occasione. La sua tranquilla esistenza viene interrotta dalla nascita delle sue due sorelle minori, croce e delizia della sua vita sino ai giorni nostri.
Durante la giovinezza seguendo il sogno di entrare nella famiglia reale, segue lezioni di danza classica, rivelatesi ahilei fallimentari, vista la sua cronica mancanza di grazia e lo spiccato talento nell’inciampare nei suoi stessi piedi.
Nel tempo matura l’idea di diventare scrittrice. Questo desiderio è testimoniato dagli storici quotidiani intitolati “il giornalino del regno della fantasia” quotidiani che illustrano le avventure di unicorni e altri animali fantastici alimentati dalle favole della buonanotte raccontate dai suoi genitori.
Gli anni passarono velocemente e dopo aver superato i cruciali e terribili anni delle scuole medie, fatti di bulli e acne perenne, decise di rinchiudersi per 5 anni nel liceo delle scienze umane, sognando di fare la maestra d’asilo.
Durante questo periodo iniziò a suonare il pianoforte e scoprì che forse una vita tra pappe e filastrocche non era fatta per lei.
Finalmente e faticosamente riesce a costruirsi un gruppo di amici e la sua vita sociale inizia così ad avere forma.
All’età di 17 anni prese la fatale decisione di diventare vegetariana, ma continua ancora oggi ad avere allucinazioni di sofficini Findus e lasagne.
Un bel giorno la nostra eroina decise di partecipare per due settimane ad un campo di volontariato in Romania, dove scoprì che pappe e bava sono in realtà i suoi migliori amici.
Adesso Teresa nel tempo libro legge, prova a strimpellare l’ukulele (fallendo miseramente) ed il pianoforte (con maggior successo) e cerca di bilanciare la sua fama di secchiona con la scrittura di articoli su Botteghe di idee.
Non sa cosa il futuro abbia in serbo per lei, ma intanto continua a sognare, con la coroncina in testa e la penna in mano.
Teresa