Resurrezione in quindici punti

Nuovo mese, nuovo inizio. Bottega di idee vi augura buona Pasqua annunciandovi tutte le novità che ci riguarderanno da domani in poi, sperando di cogliere nel segno.

A tutti gli amanti di Nietzsche

  1. Anzitutto, il titolo. Bottega di idee, dopo 2300 visualizzazioni con 12 articoli, aveva bisogno di risorgere? Certo che no. Gesù ne aveva bisogno? Secondo qualcuno, sì. Beh, lui ci mise tre giorni; noi quindici punti. Qui di seguito vi annunceremo novità, vi ricorderemo numeri, e, speriamo, vi faremo sorridere. E sì, proveremo a far sorridere anche tutti quei cattolici integralisti che staranno gridando allo scandalo per l’uso del termine “resurrezione” associato a motivi futili come un blog di ragazzi e non al Cristo Signore Salvatore del Mondo. Amen.
  2. Nonostante tutto, Bottega di idee non si ferma. Quindi, dato che ci è stato consigliato, e noi non potremmo essere più d’accordo, di assumere una connotazione editoriale più forte e coerente, il mese di aprile sarà diviso in due blocchi, due aree tematiche principali: da una parte la salute, dall’altra la libertà.
  3. Domani, il 2 aprile 2018, non è Pasquetta, cioè il giorno in cui tutte le casalinghe over 50 si divertono a inviare GIF con pulcini parlanti ornate da fiorellini sotto forma di smile. Domani è l’undicesima Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. E noi ve lo ricorderemo con un’intervista ad hoc. Quindi, domani, care casalinghe over 50, chiudete WhatsApp perlomeno per 10 minuti, che le GIF possono aspettare, ma questi problemi no.
  4. Di lì in poi, fino al 23 d’aprile, alcuni nostri componenti (Mariana, Teresa, Michele) si dedicheranno alla tematica, trattando di problemi specifici o generali. Invece, in occasione della Giornata Mondiale del Libro e della Libertà di Stampa (appunto il 23), Valeria, Carlo, Sofia e i nostri quattro artisti, avranno modo di esprimersi circa il concetto di libertà. Come vorranno. Perché qui, su Bottega di idee, la libertà non è una possibilità. E’ uno stile, e un obbligo morale. Perché essere liberi, al giorno d’oggi, non è solo un diritto: è anche un dovere. E noi, qui, la nostra libertà la pretendiamo. E voi la leggerete.
  5. Parlare di salute e parlare di libertà senza parlare dei grandi personaggi che hanno intrecciato le due tematiche sarebbe impossibile: per questo motivo, a metà mese, tornerà Federico con “In nome della verità”, che, nelle vesti di narratore, proverà a raccontarvi la storia di tre grandi personaggi che non vanno per nessun motivo dimenticati: il Mahatma Gandhi, Madre Teresa di Calcutta e Tenzin Gyatso, cioè il XIV Dalai Lama.
  6. Oltre alla rubrica della legalità, tornerà la rubrica sulla musica. Il redattore, tuffandosi in tre mondi fra loro diversissimi, proverà in un solo articolo a collegare i fili mossi da David Bowie, con la sua “Lazarus”; dagli U2, e la loro “One”; e da Billie Holiday, con il suo capolavoro: “Strange Fruit“.
  7. Vi sarà anche un articolo cinematografico, di racconto di un film che andrà a incastrarsi con una delle due tematiche, ma dato che le ciambelle più buone non escono mai col buco, su questo articolo manterremo un alone di mistero.
  8. Se vi chiedete che fine finirà la politica nei successivi trenta giorni, beh, quella che si merita: dritta nel cestino. Che poi, tanto, prima di fare un governo che possa crollare come tutti i suoi precedenti, passeranno almeno almeno una quarantina di giorni: tempo di Quaresima, insomma. Solo, dopo Pasqua.
  9. E ora passiamo alla sezione numeri: 2300 visualizzazioni in 12 articoli, una proiezione di oltre 20000 persone differenti che verranno a visitarci entro il 2018, e l’aver affossato ogni concorrenza sui blog a noi geograficamente vicini, come ben vedete, non produce una pedante sicumera o una baldanzosa autocelebrazione, quanto un nuovo tentativo di rinnovamento, di resurrezione. Sia dunque lode a tutti gli umili.
  10. Quest’ultimo punto, in effetti, era smodatamente vicino allo stile scanziano: inutile dire però che la sua vanità non ci appartiene (e in effetti nemmeno i suoi successi editoriali). Ciò che ci accomuna, per l’appunto, è l’agilità con la quale cerchiamo di migliorarci. Con incomune scioltezza atarassica, peraltro.
  11. Quest’ultimo punto farà ridere solo i frequentatori di Ten Talking Points. Chi non la conosce, per quel che mi riguarda, può tornare a inviare GIF con pulcini urlanti.
  12. Che poi, io non ho niente contro le GIF. Ma con i pulcini urlanti ho la stessa affinità che Adinolfi ha con l’apertura mentale, o che Giovanardi ha con la legalizzazione della cannabis. Insomma, dovremmo esserci capiti.
  13. Che poi, se cercate “Mario Adinolfi” su Google, troverete  “giornalista, politico, giocatore di poker e blogger italiano”. Ora, che fosse un illuminato giornalista, un brillante politico, e un innovativo blogger, ci era noto. Ma che fosse persino bravo a poker, beh, è notizia esaltante. Ma d’altronde, che godesse di un eccellente fondoschiena, era ben noto: basta guardarlo in faccia…
  14. Ma parlando di grandi menti, non si può non pensare ad Antonio Razzi. Vi lascio al minuto e dodici più spettacolare della commedia mondiale. E non provate a concludere l’articolo senza riprodurre il video. Altrimenti, che la furia del congiuntivo razziato (in tutti i sensi) si abbatta su di voi.
  15. Ah, per quei pochi che stessero ancora chiedendosi che cosa c’entri Nietzsche con questo articolo: niente, ma si chiamava Federico. E tanto basta. Buona Pasqua a tutti.

Bottega di idee

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