Oggi, dopo le interviste ad Aurora e ad Alessia, è il turno di Benedetta, la nostra nuova scrittrice che si dedicherà alla stesura di racconti brevi. Buona lettura!
Su Benedetta, nata a Sondrio lo 01/02/2000, ci sono ben poche cose da dire.
In questi diciott’anni di vita, infatti, non ha compiuto alcuna impresa degna di nota. Non ha conquistato l’Asia Minore come Ciro il Grande a suo tempo, non ha gettato le basi dell’Impero Romano come fece Augusto, e non è nemmeno stata l’amante o la moglie di un qualche reale. Non ha nemmeno inventato un nuovo genere letterario, a differenza di Mary Shelley, e tantomeno ha composto centinaia di brani come Mozart. Essenzialmente ha passato questi diciotto anni a cercare di capire qualcosa della vita, ad esempio come si prende un treno.
Forse l’unica cosa che può fieramente affermare di aver fatto è stato conoscere molte persone con le quali condividere le sue passioni. Con alcune sua amiche parla dei romanzi di Jane Austen e organizza pomeriggi per guardare film del calibro di Via col Vento. Con altri amici invece condivide ciò che scrive o ciò che compone al pianoforte e con altri ancora condivide la passione per il teatro. Ama anche passare serate tranquille, a parlare del più e del meno, a giocare a Risiko o a fare cose folli e assolutamente prive di senso. È in generale molto affezionata a tutti i suoi amici, e a quelli più stretti attribuisce il titolo onorifico di “Sorella”.
Si scusa se non ha detto molto su di sé, ma pensa che in fin dei conti qualsiasi cosa sarebbe stata una mera alterazione della realtà che, per quanto deludente dal punto di vista di conquiste territoriali, non le dispiace.
Benedetta