Le nuove frontiere della Camporella

Una vita frenetica implica necessariamente la rinuncia ai piaceri della vita? Carlo, con questo articolo, ci illustra la nuova frontiera della Camporella, capace di coniugare amore, natura e metropoli.

Cos’è l’uomo?  Una corda. Una corda formata da tante altre più piccole a loro volta intrecciate da spaghi. Quando la corda si rompe, si muore. Può succedere che venga tirata più del dovuto, sottoposta a più forza di quella che è in grado di sopportare. Oppure può semplicemente atrofizzarsi come un vecchio elastico di gomma e perdere tutta la sua consistenza. Può essere tagliata, danneggiarsi in qualche incidente o essere rosa dai topi.  Nel migliore dei casi, semplicemente si consuma, grazie all’attrito di tutto ciò che la circonda, lentamente, fino a quando rimane un solo sottile filo di spago spezzato poi dal vento.

Ognuno vorrebbe mantenere la propria corda forte e resistente, salda e integra. Ma ciò in cui ci si imbatte giorno per giorno, di certo, non aiuta. Le difficoltà, i vari problemi quotidiani, il  contesto sociale in cui si è inseriti, sono spesso causa di gravi danni ai nostri mille filamenti. Condizioni limite di stress e indebolimento della salute fisica evidentemente più accentuate nelle grandi città, li dove per secoli ci si è costruiti il proprio nido di cemento. In queste sconfinate distese di case tutto è un gioco per far stare in equilibrio le forze esercitate sulla nostra corda. Il corpo ha bisogno solamente di tanto in tanto un po’ di olio lubrificante per i suoi ingranaggi, al limite è necessario qualche ricambio.

whatsapp image 2019-01-17 at 00.25.24 (1)
Uno dei tanti esempi di discount in cui acquistare palliativi, braccialetti, shampoo o qualsiasi cosa di cui si può aver bisogno a basso prezzo.

La mente invece è un po’ più elaborata, per questo l’industria farmaceutica ha inventato infiniti palliativi venduti ai lati delle strade. A volte basta solo un grazioso braccialetto o un bel vestito. Lo shampoo è risultato essere una cura molto efficace. Ma c’è anche il cibo di ogni sorta o spettacoli magnifici, i fuochi d’artificio, lo zucchero filato e l’arte. L’arte più disparata, dalla musica ai dipinti sui muri. Purtroppo però le cure non sono sempre efficaci come vorrebbero, succede a volte che qualcheduno perda un po’di senno da qualche parte e non riesca più a ritrovarlo neanche sulla luna, come conferma la sonda cinese Chang’e 4.

La popolazione mondiale vive per più della meta in città ed entro il 2050 dovrebbe superare i due terzi. Si capisce quindi l’enorme entità del problema urbanizzazione e quale scommessa costituisca per il futuro. Sarà certo più facile accedere a istruzione e a cure mediche, ma se perdureranno le circostanze odierne, il progresso effettivo verso una maggiore serenità si immobilizzerebbe e la qualità di vita ristagnerebbe ancora nelle acque inquinate dei Gange di tutto il mondo.

Ma la soluzione a tutti questi problemi ora esiste, ed arriva direttamente da Londra, grazie a un gruppo di ricercatori dell’università grande in centro. Gli scienziati si sono concentrati su cosa renda felice l’uomo. Quindi, dopo un lungo percorso di studi ed esperimenti, si sono focalizzati principalmente su amore e natura. Hanno notato quanto in città entrambi non abbiano abbastanza spazio per esprimersi, soppiantati dall’asfalto. Anche i parchi verdi disseminati qua e là nel tessuto urbano sono risultati insufficienti, ricolmi di inquinamento atmosferico, luminoso e sonoro. Eppure amore e natura sono le cose che più di tutte sanno far vivere un uomo e la carenza di questi è quindi risultata la maggiore causa di tutti i problemi dei cittadini. Gli studiosi unendo i due aspetti e amalgamandoli per bene non potevano che approdare alla Camporella, ultimo baluardo di salvezza. Statisticamente hanno notato che meno dell’uno per cento dei più di otto milioni di abitanti, della metropoli inglese, abbia mai sperimentato questa nobile tradizione.

whatsapp image 2019-01-17 at 00.25.24 (2)
Sopra di voi, lo spazio artificiale della C.F.S.E. prima dell’installazione degli alberi e degli arbusti ideali per la Camporella.

La soluzione prende il nome di City Fieldrell Space Experience o C.F.S.E.. Un elaborato ambiente completamente artificiale che fonde forme di vita vegetale alla tecnologia più avanzata. I dettagli dell’apertura sono stati resi pubblici ieri venerdì 18 gennaio 2019, data da considerare storica per lo sviluppo dell’uomo. Una grossa stanza  9×5 m che riproduce in tutto e per tutto un bosco, dotata di alberi e arbusti veri. La coppia di innamorati, lontani da ogni occhio indiscreto (se non quello del controllore delle telecamere), sarà lasciata libera di esprimersi in questo magnifico ambiente, riscoprendo in sé l’istinto primordiale e la pace interiore. La più grande innovazione risiede però negli stimolatori sintetici dei sensi, capaci di superare esponenzialmente il grado di piacere che si riscontrerebbe in un normale contesto completamente naturale. Ma la C.F.S.E. non sarà soltanto un modo per recuperare la propria salute psicofisica, fornirà anche l’occasione di incontrare l’anima gemella. Vi è infatti la possibilità di sperimentare la modalità Random Wood Discovery, in cui si sarà posti nella stanza con una persona sconosciuta scelta sulla base della compatibilità, calcolata attraverso un elaborato programma. Il prato di erba per il 50% fornirà un ottimo giaciglio e i campionamenti dei canti degli uccelli darà la colonna sonora ideale. Tra le altre modalità disponibili vi è anche Eden Simulation, dove la coppia sarà messa nei panni di Adamo ed Eva, con la sola differenza che, per stuzzicar di più l’amato, non vi sarà presente nessuna pianta di fico. Inoltre si potrà anche impostare la modalità notte in cui sul soffitto sarà visualizzato un cielo notturno, fornito a piacere anche di stelle cadenti o aurora boreale. Insomma un paradiso a portata di metropolitana cui tutti avranno la possibilità di usufruirne.

C.F.S.E. quindi  costituisce la più grandiosa scommessa del futuro per tutti i cittadini del mondo. Un mezzo per mantenere la nostra corda in ottime condizioni e affrontare così la vita al meglio. La città non sarà più considerata come un buco nero catalizzatore di sciagure, bensì come un nuovo fiore di loto centro virtuoso della vita e sorgente di equilibrio. Ci sono già migliaia di prenotazioni in vista dell’apertura per primavera e la città è in visibilio. Solo il tempo potrà fare da giudice a questa magnifica invenzione. Per il momento non ci resta che attendere, ma il capo supremo dello studio afferma con gioia:  <<Con l’avvento di C.F.S.E. tutti vorranno venire in città>>.

Carlo

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...