La torre di Sighişoara

Una marmaglia di culture diverse e giorni color arancio

 La torre 

Immaginatevi, se ne avete modo, la torre di Babele, proprio quella protagonista del fatto descritto nella Bibbia. Gli uomini, in tempi antichissimi, parlavano tutti la stessa lingua e, forti della loro cooperazione e tracotanza, decisero di costruire una torre talmente alta da raggiungere il cielo. Dio, preoccupato che gli uomini effettivamente riuscissero nella loro impresa, decise di fermarsi facendo parlare loro lingue diverse. Impossibilitati a cooperare oltre, gli uomini dovettero rinunciare alla loro impresa e la torre di Babele non vide mai la luce.

La marmaglia di culture

WhatsApp Image 2019-02-20 at 21.53.22
La nostra Mariana Rosa mentre tiene una lezione

Questo è il genere di conflitto che si affronta ogni giorno quando si hanno coinquilini che provengono da altri paesi. O meglio, c’è l’estenuante sensazione che, se solo si avesse un obiettivo comune, allora si potrebbe raggiungere il cielo. Non è affatto semplice coniugare in armonia culture profondamente diverse, e di questo me ne sono resa conto solo ultimamente, quando si sono aggiunte nella mia agenda tante nuove attività, la maggior parte delle quali richiedono una cooperazione fra tutti i membri del gruppo, una fattore che finora non si era ancora presentato. Ricapitolando, nel mio progetto ci sono volontari che vengono dall’Italia, dalla Georgia e dall’Egitto, ma nella mia stessa associazione, la Wild Carpathia, operano anche persone dall’Estonia, dalla Lettonia, dalla Turchia, dalla Spagna e dalla Repubblica Ceca. Inutile dire che abbiamo abitudini diversissime e bisogni ancora più disparati e che anche le azioni più semplici si trasformino in una sfida. Ad esempio, il fatto che io e le mie quattro coinquiline abbiamo tutte quante delle agende diverse, ci rende difficile anche solo l’alzarsi al mattino all’orario che sarebbe più comodo per noi. Per qualche ragione, sono quella che si sveglia per prima e sono costretta a fare tutto in punta di piedi, stando attenta a non svegliare nessuno. Non è per niente facile, alle sette del mattino, muoversi come un felino in una casa piccolissima piena di armadi e di cose e spesso esco di casa nervosa.

I tanto agognati giorni color arancio

WhatsApp Image 2019-02-20 at 19.42.10
Una veduta di Sighisoara, la città “color arancio”

Eppure, ne vale la pena. Sighișoara al mattino presto ha tutto un altro aspetto: pochi individui assonnati si dirigono lentamente verso il lavoro e i loro passi non fanno rumore. I cani di strada sono ancora addormentati nei loro angolini, e alcuni di loro scalciano nel sonno, magari sognando. Le panetterie sono già all’opera e così io mi avvio già più tranquilla per le strade acciottolate, di cui ormai conosco a memoria quasi ogni sasso.Ma la calma non e destinata a durare a lungo: le mie mattinate, infatti, si svolgono a scuola, e poco importa che sia l’asilo o il liceo o la scuola media, ci saranno sempre troppi decibel. Di quei suoni prima completamente estranei, ora comincio a capire qualcosa e mi faccio intendere. I bambini e i ragazzi hanno imparato a riconoscere le facce dei volontari e sono felici quando ci vedono, e lo stesso vale per noi. Le giornate si stanno allungando e stanno assumendo colori decisamente più caldi. Direi che i tanti agognati “giorni color arancio” che Jean-Pierre Jeunet ci ha promesso nel suo film Il favoloso mondo di Amelie sono finalmente arrivati.

Mariana Rosa

English version: https://docs.google.com/document/d/e/2PACX-1vSAsx9j5TuAzQsYX0gJksMrNWvFJjMOkyciwSSVmEut8e2lr0bpV8EoKML1RgAoLk9HNa3XqC2cU5VO/pub

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...