Tra demoni e principesse
La paura e il senso di colpa, che per tutta la durata dello spettacolo appestano l’aria del teatro, sono il filo conduttore della storia del Costruttore Solness, dramma composto da Ibsen e diretto da Alessandro Serra, in scena al Piccolo Grassi fino al 12 maggio.
Halvard Solness (interpretato magistralmente Umberto Orsini) è un uomo ambizioso che ha costruito la sua fortuna sulle ceneri della villa di famiglia della moglie, diventando il più celebre architetto – sebbene rifiuti tale titolo – di tutta la Novergia. Terrorizzato all’idea di essere dimenticato, cerca di ostacolare il suo giovane e talentuoso apprendista Ragnar (Salvo Drago), arrivando persino a sedurne la fidanzata, Kaja (Chiara Degani). Decide, però, di non rendere partecipe la moglie Aline (Renata Palminiello) di questo suo ingannevole gioco. E lei, chiusa nel dolore per la perdita della casa e dei figli -morti perché lei si era ostinata ad allattarli nonostante la febbre-, si aggira spettrale per il palco, scomparendo tra le fessure dei pannelli mobili grigi che costituiscono la scenografia.
In questa esistenza ordinaria e fredda, irrompe la giovane Hilde (Lucia Lavia), una ragazza sedotta e poi dimenticata da Solness. Hilde, divenuta ormai grande, è ancora innamorata del ricordo idealizzato e quasi distorto che ha del costruttore, e pretende da lui il “castello in aria” promesso anni prima, desiderosa di riprendersi il titolo di “Principessa”.
Solness, rinvigorito dall’amore ingenuo e travolgente di Hilde, cerca di afferrare di nuovo la giovinezza, solo per accorgersi che tutto quello che ha costruito è destinato a crollare, schiacciato dal peso dell’infelicità.
La scenografia, che modificandosi di scena in scena aveva dato ritmo allo spettacolo e sottolineato lo stato d’animo di Solness, si chiude su se stessa.
Le luci calano.
Prima dello scroscio degli applausi, un fugace attimo di silenzio.
La gente si allontana, accompagnata dall’angoscia e dal rimorso. Perché è normale aver paura ed è normale sentirsi in colpa. E proprio la normalità della sorte di Solness smuove in noi quel qualcosa che per un attimo ci costringe a tacere.
Piccolo Teatro Grassi
dal 16 aprile al 12 maggio 2019
Il costruttore Solness
di Henrik Ibsen
è
Umberto Orsininel ruolo di Hilde Lucia Lavia
Aline Renata Palminiello
Dottor Herald Pietro Micci
Kaja Chiara Degani
Ragnar Salvo Dragoe con
nel ruolo di Knut Brovik Flavio Bonacci
Regia, scene, costumi e luci Alessandro Serra
Benedetta