Farneticazione in tre atti – Federico

Farneticante
Chiudo casa
Consumo la mia energia
Lascio andare tutto
Volare non è altro che cadere
Retrocedere a mezz’aria senza saper respirare
Annaspare a mezz’altezza senza voler affogare
Logorarsi mezzo cuore per potersi soffocare
Farneticante
Chiudo casa
Consumo la mia energia
Triade magica, elenctica, imperscrittibile
Irrefutabile, incomprensibile
Parole difficili conosciute da un cuore fragile
Sorrisi stagliati in un nubifragio di lacrime statiche
E occhi perduti a perdersi in quelle nuvole estatiche
Farneticante
Chiudo casa
Consumo la mia energia
Apro la mia anima, perdo la mia via
E tu mi hai chiuso
la porta
Sbattuto
la faccia
Tolto
il sonno
Strappato
il cuore
Con violenza
Ansietà
Parole perdute nel silenzio
farneticante
di quella tua eleganza che è amore e alterità
Ritmi passati nel
rumore
farneticante
di questa lacerazione
che è dolore per l’eternità