“Scrivo per lo stesso motivo per cui respiro — perché se non lo facessi, morirei.” — Isaac Asimov
Per chi non lo sapesse (o chi l’avesse dimenticato), Bottega di idee, tre anni fa, non era nemmeno nei pensieri di chi ora scrive queste righe.
Il 22 ottobre 2016, quando questo blog nacque, comparvero dieci frasi, dieci “sentenze” provocatorie, scritte da Federico più per un’esigenza di sfogo personale che non per un reale progetto. E, da lì in avanti, dopo una serie di risultati impronosticabilmente positivi, sono arrivate tutte quelle soddisfazioni che ancor oggi ci portiamo dietro con un pizzico di orgoglio: in meno di tre anni, appunto, abbiamo intervistato due giornalisti storici e di assoluto rilievo come Antonio Padellaro e Peter Gomez; scrittori storici che hanno cambiato il corso della letteratura italiana come Erri De Luca o firme di altissima qualità lanciate più che mai nel mondo attuale, tanto da essere candidate al Premio Strega, come Francesca Diotallevi; figure di spicco come Bruno Sconocchia, manager di Dalla, De André e Gino Paoli. E, attenzione, non diciamo tutto questo per vantarci, o per issare la bandierina di Bottega di idee sopra a tutte le altre: lo diciamo per ricordare (a noi, ancor prima che a voi), che anche in pochissimo tempo possono arrivare grandi risultati, se si lavora con lo spirito giusto.
Unire giovani e cultura, specie in un’epoca di sterminata banalità e di depauperamento di ogni cosa che possa dirsi profonda, non è certo cosa facile, né abbiamo l’ardire di sostenere di esserci riusciti. Ciò di cui però siamo certi è che fare squadra, unire più persone possibili attorno a un medesimo progetto, sia il modo migliore per dimostrare che nel 2019 i giovani non sono solo quelli delle discoteche e di Sfera Ebbasta, ma anche quelli delle poesie e dei racconti da ogni parte del mondo. Così, dopo due mesi di “apertura” del nostro sito al nostro pubblico, Bottega di idee decide di chiudere questo percorso trimestrale sul mondo della scrittura con articoli firmati dai nostri autori, che spazieranno molto tra loro: avremo motivo di ridere (e parecchio) grazie a Carlo, che riscriverà per noi le due fiabe de La principessa sul pisello e de La bella addormentata nel bosco, e forse addirittura di commuoverci, con delle meravigliose poesie, lettere e dediche d’amore firmate da Alice. Potremo entrare nel corpo e nella mente di Paolo I, grazie al monologo teatrale scritto da Benedetta, o leggere racconti suoi e di Mariana Rosa, ormai definitivamente tornata dalla Romania di cui ci ha tanto parlato. Teresa e Valeria non faranno mancare il loro apporto, e a loro si unirà Francesca con pubblicazioni che spazieranno dalla cruda attualità a un’ilarità di seria e profonda critica.
Infine, permettetemi una piccola chiosa: a luglio e agosto, molti lavoratori vanno in vacanza, si riposano, si separano dalle occupazioni quotidiane. Qui, su Bottega di idee, questa necessità non solo non c’è, ma viene soddisfatta 12 mesi all’anno: perché in fondo, pur 35mila visualizzazioni dopo, lo spirito è ancora quello del 22 ottobre 2016.
Non si scrive perché si deve, ma perché si ama farlo.
Ecco perché chi vi scrive ora non può che concordare con Isaac Asimov (noto scrittore e biochimico russo naturalizzato statunitense) quando questi scriveva:
Scrivo per lo stesso motivo per cui respiro — perché se non lo facessi, morirei.
Federico