È strano come la nostra natura sia tanto incline a esporsi ai disagi, anche quando potrebbe farne a meno. — William Shakespeare
È sempre troppa, la polvere sotto il tappeto.
Sempre troppi, i mostri da sconfiggere notte dopo notte.
Ogni giorno, per tante — troppe — persone, la vita si presenta come una battaglia continua, una lotta senza quartiere, una guerra dove non si fanno prigionieri.
Può essere un pugno tirato allo specchio o strusciato contro il muro; un urlo fortissimo, dopo un incubo sconvolgente; un attacco di tremore irrefrenabile, dopo l’ennesimo taglio autoinflitto. Dopo gli incidenti stradali, sono i disturbi alimentari la seconda causa di morte più frequente fra i giovani. E noi, con interviste a psicoanalisti ma soprattutto con testimonianze commoventi e molto sentite, di disturbi alimentari, ne abbiamo già parlato.
Ma, in un mondo dominato da continue e costanti manifestazioni di disagio, dedicare un mese intero al tema è una scelta ben precisa, di un sito come il nostro, che, di nuovo, non compie scelte di comodo o di tendenza, ma decide di dedicarsi, con testa e cuore, a tematiche che sono, purtroppo, di scottante attualità. Di qui in avanti, per tutto agosto, scordatevi la leggerezza delle hit estive; le battute da fumetto; le barzellette da leggersi sotto l’ombrellone. Certo, non sarà nemmeno un continuum di pesantezze a susseguirsi fra di loro, né un’ulteriore occasione per deprimersi: non ci perderemo nell’oceano della tristezza e del disturbo, ma, alternando competenza a sentimento, interviste a testimonianze, scritti generici e riferimenti specifici, tenteremo di parlare in modo stimolante (e soprattutto, in senso etimologico, in modo interessante) del disagio.
Il nostro percorso avrà in testa e in coda, come inizio e come fine, due riflessioni, introspettive ma non solo, del sottoscritto, intitolate, rispettivamente, Cercarsi e Trovarsi. Tra queste, si succederanno, in ordine sparso, tre interviste a psicoanalisti di levatura locale e nazionale: Pamela Pace, Domenico Letterio e Fabio Galimberti. Proporremo una triplice riflessione di quella che sinora è stata solo una nostra lettrice, Selene, che ci parlerà della creazione del disagio, del disagio da un punto di vista personale e del come uscirne mediante l’arte. In questo mese come in alcuni precedenti, infatti, Bottega di idee ha deciso di lasciare campo libero a chiunque, e non solo ai propri autori. Chi autore, e illustratore, lo è diventato (come vi diremo a settembre) è Alice Bontempi, fresca vincitrice di una competizione artistica valtellinese, che produrrà un suo scritto sul dolore e sul disagio a partire da una sua opera. Avremo poi una testimonianza sull’alcolismo, da un coraggiosissimo ragazzo (Jorge) che ci ha parlato, anche se in modo molto particolare, del fenomeno e delle sensazioni a esso connesse. Vi saranno, infine, altri due articoli volti ad ampliare la nostra prospettiva: uno scritto prodotto da Nicola Neri, giovane psicoanalista già autore di diversi libri; un’intervista a Don Lorenzo Salinetti, prete facente parte dell’Operazione Mato Grosso dall’esperienza internazionale.
Non sarà certo il tipico mese estivo che ci si potrebbe aspettare, ma, a prescindere dalla ragione che i numeri ci daranno sul seguito di quest’iniziativa, è un passo, importante, che volevamo compiere.
Schierarsi dalla parte di ciò che è scomodo, di chi sta male, per riflettere insieme su urgenze che troppo spesso vengono dimenticate o trattate frettolosamente.
E per essere, una volta di più, un sito di tutti e di nessuno, degli autori e dei lettori, dei primi e degli ultimi.
Sperando che possiate apprezzare questa decisione, non mi resta che lasciarvi a questa, non troppo dolce, attesa.
Grazie.
Federico