Dopo il mese più visitato della storia del nostro sito, Bottega di idee inaugura la sua terza stagione esponendo le novità da qui a dicembre.
Vitrum — per gli studiosi, composto di vid e trum, dalla radice videre; e cioè, propriamente, “ciò che fa vedere, trasparente”. È questa l’etimologia (e quindi, in un certo senso, il suo significato più profondo) del termine “vetro”, da cui, ovviamente, “vetrina”.
Questa piccola parentesi dizionaristica, contrariamente a quanto potreste aspettarvi, non è affatto superflua.
Il vetro, infatti, nel 2019 più che mai, è sinonimo di molte sfaccettature differenti: l’estrema fragilità; il godimento tratto dallo specchiarsi; il cambio continuo di prospettive, e molto altro ancora. Sfaccettature, queste, che si erigono a vere e proprie metafore della società di massa indiscutibilmente immersa nel tronfio e vacuo narcisismo che il capitalismo porta con sé — sfogando nel disagio — e di cui, qualche settimana fa, Selene ha tracciato un’ampia e lucida analisi.
Parlando di analisi, e soprattutto di disagio, non possiamo non ricollegarci al mese appena passato, e che per noi è stato storico: il primo di sempre con oltre 3000 visualizzazioni, con la punta di diamante incarnata dall’intervista a Padre Lorenzo Salinetti (primo articolo a sfondare quota mille). Mentre in giro per l’Italia, tra il Papeete e perle del calibro di Dove e quando, erano le spiagge a farla da padrona; qui, nell’isola solo apparentemente infelice di Bottega di idee, si parlava di disagio, alcolismo, crisi adolescenziali, autolesionismi, con testimonianze e interviste, intrecciando queste complesse tematiche giovanili alla competenza di esperti del settore. E voi, coraggiosamente e con affetto immenso, avete dimostrato di apprezzare la nostra scelta.
È per questo che, distendendo decisamente i toni rispetto alle ultime quattro settimane, in questo mese esporremo, allestendo la nostra personale vetrina, le novità che vi accompagneranno da qui a dicembre, con un percorso che procede a tappe autonome ma dai mille riflessi e rimandi.
Più specificamente, dopo tutti gli avvenimenti di queste ultime folli settimane, mi (e qui parlo a titolo personale) è parso doveroso tornare a parlare di politica: da oggi in avanti, vi sarà un articolo al mese firmato dal sottoscritto, in cui verrà presa in considerazione (più o meno seria) la situazione politica italiana.
Oltre alla voce del redattore, al coro si aggiungeranno quattro membri delle prime due stagioni di Bottega di idee: Francesca, che firmerà una rubrica sulla modernità, la quale si muoverà facendo perno sulle coordinate di spazio e tempo; Sofia, che fornirà commenti personali su libri che l’hanno cambiata; Alice Sciarmella, che punterà la luce sull’arte nei mass media; e Valeria, che affronterà tre — giganteschi — temi, secondo tre prospettive molto peculiari che sarà lei stessa a indicarvi: i disastri ambientali; la stereotipia di genere; il dramma dei muri e delle mancate integrazioni.
A ciò si aggiungeranno altri “acquisti” del blog, che verranno però svelati con l’andare del tempo, mediante le ormai notissime biografie e interviste.
Non mancherà l’usuale intervista del mese e, in ultima istanza, la possibilità di esprimersi lasciata a voi: da qui a dicembre, infatti, la nostra casella di posta elettronica (bottegadiidee@gmail.com) sarà sempre aperta, e una volta al mese pubblicheremo un articolo da utenti esterni alla nostra Bottega.
Insomma: la nostra vetrina è definitivamente allestita. Lo sfondo è nobile, la pavimentazione elegante, gli oggetti ben visibili grazie a un vetro privo di opacità. Un filo di luce illumina diagonalmente la scena. E a noi, con questa immagine, non resta che sperare che ciascuno di voi possa specchiarsi e riflettersi, trovando parti di sé grazie a idee altrui. Per poi, magari, sedersi con noi e avere ristoro nella nostra, sempre più fornita, bottega.
Federico