Attenti al fuoco

“Bisogna spegnere la violenza piuttosto che l’incendio.” – Eraclito

Una piccola pallina fra le mani di un più robusto e crudele profittatore, che ne è anche l’assassino.
Questo sembrerebbe, nell’illustrazione del nostro Frank, la Terra.
Una Terra sempre più surriscaldata, sempre più incomprensibilmente sfruttata, sempre più follemente colonizzata.
Una Terra che è, nonostante l’uomo, meravigliosa; una Terra che, giorno dopo giorno, grida la sua presenza; una Terra che, anno dopo anno – pur ammonendo l’essere umano che ovunque costruisce e dappertutto spolpa – continua giustamente a punirci.

Nel nostro piccolissimo, in questo minuto spazio chiamato Bottega di idee, di problematiche come queste, ne parliamo praticamente da sempre. L’articolo di Maria Rapella, fondatrice di Fridays for Future Valtellina; quello di Valeria, sugli incendi in Amazzonia; l’intervista a Elena Grandi: tutto, solo nel mese appena passato. Guardando più indietro, la rubrica sulla natura tenuta da Francesca, o la divertentissima attenzione, di natura molto particolare, dedicata al tema da Carlo, non fanno altro che confermare la tendenza. Ma, come sempre, non ci basta: per questo motivo, da novembre, si aprirà una riflessione mensile chiamata Dialoghi Verdi, nella quale anche voi lettori – come vi spiegheremo più in là nel tempo – avrete un ruolo fondamentale.
Ma novembre, ovviamente, non si ferma certo qui. Avremo, dopo quelle di Elena Grandi e di Marco Cappato, altre due interviste: una ad Alberica Archinto, storico volto del teatro milanese (è stata a lungo vicedirettore della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi) e nazionale (ha lavorato anche molto a lungo in RAI); l’altra a Lorenzo Patruno, firma in rampa di lancio già autore di Roma Malaga, andata e ritorno e già pronto a presentare il suo secondo libro, fra l’altro illustrato dalla nostra Alice Bontempi.
Continueranno, inoltre, la rubrica di Valeria, che tra pochi giorni ci parlerà di toxic masculinity e stereotipie; ma anche quelle di Alice Sciarmella, Sofia, Francesca e Bianca. Torneranno le due nuove – ma già per fortuna molto seguite – rubriche del sottoscritto: Vedute grandangolari, tentativo di unire vita quotidiana e filosofia, e Come il cinema cambia la vita, dove cinema ed episodi di tutti i giorni troveranno la loro naturale convergenza.
A tutto questo, si aggiungerà un appuntamento speciale chiamato Dialoghi cinematografici, dedicato a un film (realizzato da giovani, per giovani) che vi avevamo già presentato; il nostro immancabile Angolo politicoe l’ormai consueto spazio dedicato agli articoli realizzati da utenti esterni il sito – che, vi ricordo, potete sempre inviare a bottegadiidee@gmail.com .

Altri trenta giorni di articoli, interviste, illustrazioni. Altri trenta giorni a cercare di puntare i riflettori sul nostro mondo, ma per com’è fatto davvero. Altri trenta giorni passati a dar voce a quei giovani che, molto più e molto meglio di tantissimi adulti, gridano il loro dissenso contro le ingiustizie di questo mondo, ritengono che prevenire sia meglio di curare.
Perché se, già tra il VI e il V secolo a. C., Eraclito non assegnava colpe alla natura indicando, a vera causa dei mali, l’uomo, ciò significa una cosa sola: che nel 2019, migliaia e migliaia di anni dopo, la conoscenza delle cause non basta più. Servono soluzioni, e servono il più presto possibile. E noi, insieme a voi, saremo sempre qui per cercarle.

Federico

 

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