La poesia salverà il mondo

L’avevamo preannunciato. Ora, con un pizzico di orgoglio e con una positiva incredulità, tipica di chi si sorprende sempre più di un seguito che non era né atteso né previsto, lo possiamo confermare: dopo tre anni e pochi mesi di gestazione, la creatura Bottega di idee ha superato le 50 mila visualizzazioni. Una cifra incredibile, che da un lato ci rende certamente contenti e orgogliosi di tutto il percorso di costante crescita che ci ha caratterizzato, ma che dall’altro ci costringe a rinnovarci, sempre e costantemente.
È per questo motivo che — per dirla con una battuta — in questo mese così unico da esservi una volta ogni quattro anni, su Bottega di idee troverete tante novità quante conferme. Partendo da queste ultime, la più grande è il Concorso Poetico: come l’anno scorso, infatti, da oggi fino al 15 aprile 2020, potrete inviare secondo le regole del nostro Bando (che troverete un po’ ovunque: qui sopra nelle parti in azzurro, in fondo a questo articolo, in una pagina ad hoc, in formato pdf su altre piattaforme) al nostro indirizzo mail — bottegadiidee@gmail.com — le vostre poesie, e le migliori tra queste saranno pubblicate nel mese di maggio. Mese di maggio che, proprio come l’anno scorso, sarà esclusivamente dedicato alle poesie: non solo le poesie di chi, il Concorso Poetico, lo vincerà, ma anche tutte le poesie dei membri della nostra redazione. Nostra redazione che — e qui arrivano le novità — è in continuo rinnovamento: dopo percorsi brevi e lunghi a seconda di chi si parla, ci salutano (e a nome di tutti i componenti, come redattore, li ringrazio infinitamente per il loro lavoro) Anna e Teresa mentre entrano a far parte della nostra squadra Giulia Galiano, ragazza calabrese che studia a Firenze e che si aggiungerà alla squadra di illustratori, e Laura Ferat, nata a Sondrio e iscritta a Lettere Classiche alla Statale di Milano. In un vero e proprio tour de force, nella settimana che inizierà domani e si concluderà domenica, leggerete le due biografie delle nostre new entry, e le due interviste che il redattore ha fatto loro.
Oltre a tutto ciò, prenderanno piede cinque nuove rubriche che vi terranno compagnia da domani fino al mese poetico: l’appena citata Laura ci racconterà di Francesco Petrarca, Lucio Anneo Seneca e di Niccolò Machiavelli, parlando di loro in racconti originali nei quali non di rado assumerà il loro punto di vista; Valeria ci parlerà di tre opere di autrici femministe, esaltando i tratti attuali degli scritti di Louisa May Alcott, Virginia Woolf e di Jane Austen; Mariana proseguirà il percorso già avviato con la Lettera agli esclusi, in una rubrica sui cosiddetti underdogs che coinvolgerà Giacomo  Leopardi, Vincent Van Gogh e Leonardo Da Vinci. Allo stesso modo, Alice Sciarmella porterà tre articoli di riflessione sulla teatralità (uno sulla propria esperienza, un reportage di una visita teatrale a Siracusa, e una chiosa sul progetto Teatro Incontro che tanto l’ha segnata) dopo il successo riscosso con la sua Lettera al teatroInfine — tanto Francesca quanto chi scrive ora — si riprenderanno i fili già lanciati con le rubriche terminate lo scorso dicembre: la nostra autrice bilingue proseguirà la propria riflessione sulla modernità tratteggiando ritratti e disegnando racconti attorno a delle realtà come quelle di un corriere sommerso di un lavoro frustrante in nome della flessibilità, del travalicamento dell’essere al possedere, e della banalizzazione della meditazione nella nostra realtà frenetica e schizoide. Quanto farà, invece, Federico, sarà continuare le due rubriche straordinariamente accolte da voi nel periodo ottobre-dicembre: per la rubrica Vedute grandangolari, porterà riflessioni filosofiche unite a episodi (veri o presunti, non è mai detto) di vita, i quali saranno trasposti e fusi a film nell’ormai nota rubrica Come il cinema cambia la vita.
Insomma: nemmeno quaranta mesi fa, questo blog aveva un paio di articoli pubblicati, nessuno a illustrare, un unico autore — il sottoscritto — e nessuna ambizione di successo. Tre anni dopo, l’editoriale di presentazione del mese più corto dell’anno è pieno zeppo di novità, conferme, rubriche, presentazioni, e soprattutto sogni.
Perché, in fondo, ciò che lega tutto, qui su Bottega di idee, è quella frase con la quale abbiamo voluto titolare, anch’essa titolo di una meravigliosa poesia di Walt Whitman. È quella convinzione profonda, impossibile da svellere e così inevitabilmente radicata in chiunque sia in questa redazione, con la quale vogliamo lasciarvi:

La poesia salverà il mondo.

Federico

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