È notte, e quasi tutta Firenze dorme. Un uomo, nel suo freddo studio, scruta fuori dalla finestra con aria assorta. Piccole gocce di sudore gli corrono sulla fronte, poi giù lungo le guance, per posarsi infine sulle sue labbra o tra i peli della sua ispida e corta barba. I suoi occhi si stringono sempre... Continue Reading →