Clara nasce a Milano, il 15 settembre 1999. Sin da bambina, o forse soprattutto allora, si ritrova immersa nei propri pensieri e sogni ad occhi aperti più che negli aspetti pratici della vita. Principalmente si avvicina all’arte per trovare un contatto con il mondo esterno, perché ritrova nel disegno, nel teatro, nella musica l’unico luogo sicuro al di fuori della propria mente, un luogo in cui i suoi pensieri non sono relegati alla privacy della sua fantasia, ma possono finalmente rapportarsi con il mondo esterno.
Crescendo, sviluppa l’idea che l’arte sia qualcosa che va al di là del semplice desiderio di esprimersi, ma che abbia invece a che fare con l’identificazione: che non è il solo fatto di esternare frammenti della propria interiorità a farle avvertire un contatto con l’esterno, ma il fatto che gli altri possano ritrovare in quei frammenti qualcosa che riconoscono all’interno di sé stessi, che a loro volta rispecchiano la loro interiorità.
É questo pensiero che la spinge ad adottare l’arte in tutte le sue forme, in primis attraverso il disegno e le pittura, con la scelta prima del liceo artistico e poi dell’ Accademia di Brera, attraverso l’amore per il teatro, che ha frequentato per otto anni e che tornerà a far parte della sua sua vita il prima possibile, e attraverso la musica, che vive quasi come un’estensione della propria anima.
Nonostante sia una persona generalmente organizzata, il suo unico piano nella vita è trovare un piano nella vita, che in questo momento significa esplorare e arrivare a conoscere sempre di più la stessa realtà esterna che evitava da bambina, per trovare quei pezzi del puzzle che in qualche maniera si incastrano con il proprio modo di essere, così come ha fatto (e fa tutt’ora) l’arte. Questo l’ha portata a continuare i suoi studi in Lettonia, paese scelto proprio in quanto totalmente sconosciuto, e quindi di quanto più simile a un nuovo inizio, a una tela bianca che aspetta solo di essere riempita.
Clara