Cento regali

Qui, a leggere testi e interviste più o meno legati al mondo del cinema, sin dai primi passi di Bottega di idee, siete sempre stati abituati.
Partendo dalle interviste, dai primissimi dialoghi con ragazzi come noi, siamo arrivati a intervistare Monica Naldi, una delle due menti (insieme a Paola Corti) dietro al Cinema Beltrade di Milano; Ludovico Arte, Dirigente Scolastico del Marco Polo di Firenze, con il quale abbiamo certo parlato di scuola ma anche di cinema, dato che l’occasione nella quale eravamo entrati in contatto con lui era la proiezione, proprio al Beltrade, di un docu-film sull’Istituto girato da Duccio Chiarini; e, per finire questo elenco con un nome a tutti noto, Gianni Canova — attuale Rettore della IULM, il noto Cinemaniaco di Sky e da tutti riconosciuti come uno dei più grandi esperti di cinema in Italia.
Per quanto attiene agli articoli, invece, soprattutto chi scrive ora si è occupato — anche se sempre tangenzialmente e mai con quell’unico scopo — di cinema (sebbene, come ovvio, mai con alcun intento esplicativo e con nessuna pretesa, in senso lato, pedagogica), in particolare in due rubriche: una, Come il cinema cambia la vita, che mesceva episodi di vita quotidiana a film o parti di essi; l’altra (conclusa solo quattro giorni fa), Il pensiero in pellicola, mossa dal proposito di relazionare, con le specificazioni appena dette, film o registi con testi o autori filosofici. Oltre a ciò, come articoli singoli e non vere e proprie rubriche, c’è stato l’approfondimento di Francesca Giudici sul sesso nel cinema e il cinema nel sesso, quello di Francesca Parrotta su I figli degli uomini e il più recente articolo di Simona De Stefano.

Mai, però, avevamo avuto l’opportunità di sviluppare una collaborazione fissa con un vero esperto cinematografico. E, nel giorno in cui — zone rosse permettendo — ciascuno di noi sta festeggiando il Natale aprendo magari qualche regalo, uno vogliamo provare a farvelo noi: Mattia Agostinali, esperto di cinema già da noi intervistato in passato, che da anni organizza eventi con la Biblioteca Arcari di Tirano e non solo, gestendo anche autonomamente progetti — sul cinema ma non solamente — tanto per ragazzi liceali quanto di età inferiore, appena uscito da un riuscitissimo progetto di cinque date (chiamato “100 film dalla A alla Zeta”) con la Biblioteca succitata, ha deciso di fare a noi, e per esteso a voi, un grande regalo: una collaborazione fissa, spalmata su tutto l’arco del 2021, nella quale presenterà la sua lista di 100 film. Una lista densa di passione, figlia un trentennio di lavoro monstre che molti di noi nemmeno immaginano, e che ci farà scoprire (o conoscere meglio), dal 1920 in avanti, 100 film di livello assoluto, pubblicati in 10 articoli — uno al mese, da gennaio a ottobre 2021. Ogni mese, infatti, Mattia ci invierà l’elenco dei dieci titoli corredato da molte altre cose che però, per ora, non vi riveliamo; non solo: se vorrete, proprio come accade in occasione del Concorso Poetico, ci sarà la possibilità di inviare le vostre liste al nostro indirizzo mail (bottegadiidee@gmail.com).
Se le liste rispetteranno dei criteri semplici, ma necessari, verranno pubblicate sul nostro blog tra novembre e dicembre 2021.
Di seguito, dunque, i criteri:
– al massimo il 10% sul totale (25, 50 o 100) di film muti;
– la presenza di almeno un film muto;
– meno del 50% del totale di film statunitensi;
– nessuna serie tv;
– le saghe (per esempio Star Wars, Il signore degli anelli) valgono uno;
– al massimo un film per regista.

Questa collaborazione, come un’altra che solo nell’articolo di Capodanno presenteremo, giocherà un ruolo fondamentale nel percorso di crescita che, dal 22 ottobre 2016, si sta verificando qui su Bottega di idee. Uno spazio fisso, un appuntamento mensile, del tutto indipendente da mesi a tema e singole rubriche dei nostri autori, è senz’altro uno dei primi passi verso una dimensione nuova, diversa, forse meno “amatoriale” e più “professionale” — ammesso che mi si concedano queste necessarie virgolette.
E, dopo tutte le difficoltà legate a una segnalazione che ormai non è più il caso di ricordarvi e da cui speriamo di rialzarci presto (posto che i numeri che testimoniano la nostra resilienza sono lì da vedersi), lasciatecelo dire, per me come fondatore e redattore, e per tutti i ragazzi del blog, è davvero una grande soddisfazione, un grande regalo.

Un regalo per noi, certo, ma anche — o forse dovrei soprattutto? — per voi.
Un regalo che ci consentirà di alzare sì la qualità delle nostre pubblicazioni, ma anche — e di riflesso — quella delle vostre letture.
Un regalo, quindi, che speriamo vi piaccia.

Federico

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