Nuovo anno, nuovo articolo.
Se vi dicessi che so con certezza come iniziare il resoconto che segue, o l’anno appena cominciato, vi starei mentendo. So solo che, in entrambi i casi, l’incertezza e la cautela che caratterizzano queste nuovo inizio sono date dalla difficoltà con la quale, tanto per il nostro sito quanto per il mondo intero, abbiamo dovuto affrontare il 2020. Difficoltà data, per quanto riguarda lo scenario internazionale, da motivi ben noti e che sarebbe pleonastico ripetere qui. Per quanto attiene a noi, invece, saremo sintetici: come voi tutti ricorderete, il 15 agosto 2020 un (o, probabilmente, più d’uno) segnalatore ha avuto l’ardire di segnalare a Facebook un presunto spam da parte nostra. Visto che lo spam ovviamente non c’era, ma che la segnalazione comunque era arrivata, il social ha ritenuto di attivare un algoritmo di sicurezza più stringente, il quale — a sua volta — ha riscontrato criticità (comunque irrisorie, per esser eufemistici, rispetto ad altro che si vede sui medesimi canali social) che abbiamo riassunto in un articolo, dall’emblematico titolo Facebook non risponde, che tratta in maniera più estesa di quanto qui vi stiamo dicendo più in breve.
Come che sia, abbiamo passato quattro mesi e quindici giorni in questa situazione. Situazione che comportava, de facto, la scomparsa dei nostri link sia da Facebook sia da Instagram. Abbiamo provato ad andare avanti ugualmente, e i numeri sono stati dalla nostra parte, come da noi scritto nell’ultimo editoriale. A dicembre 2020, il mese appena terminato, i numeri sono stati addirittura in crescita rispetto ai precedenti, con quasi 3500 visualizzazioni raggiunte. Nonostante la segnalazione, dunque, abbiamo concluso il nostro quarto anno di crescita consecutiva, con quasi 32mila (9mila in più del 2019) visualizzazioni in 12 mesi, contandone anche quasi 5 senza la possibilità di condividere link.
Ma non solo.
Da mercoledì 30 dicembre, infatti, siamo riusciti a risolvere il problema, e i nostri link sono tornati a essere condivisibili, con dunque la possibilità di condividere nuovamente — rilanciandoli — anche gli articoli pubblicati in questo periodo così difficile per noi.
Dopo mesi di chiamate, mail e verifiche incrociate abbiamo appurato, infatti, che, registrando il dominio, avremmo, con ogni probabilità, risolto il problema. Pur rimanendo il vecchio indirizzo di riferimento (bottegadiidee.wordpress.com) bloccato sui due social succitati, infatti, il nuovo (bottegadiidee.com) link è completamente ripulito, e dunque si può diffondere anche tramite quei canali. Non solo: chi vi scrive ha anche fatto in modo che chiunque usi, per qualunque motivo, il vecchio link, automaticamente venga reindirizzato a quello nuovo.
Come forse potrete capire, però, dietro al nuovo dominio c’è molto più che una “parvenza” professionale e un grande problema risolto.
Ci sono vaste, e varie, possibilità di miglioramento. Miglioramenti più tecnici, come quelli relativi alla possibilità di modificare il menu o alla personalizzazione ancora maggiore della schermata che ognuno di voi si trova dinanzi entrando qui sul blog, facendo sì che la visualizzazione della stessa si conformi ancor più al dispositivo con cui si esegue l’accesso, sia esso uno smartphone, un tablet, o un PC; ma anche più visibili, come la creazione di contenuti esclusivi per gli iscritti al sito (iscriversi è facile e veloce: basta schiacciare sul tasto con le tre lineette orizzontali in basso a destra e poi premere su “iscriviti”) e la totale rimozione della pubblicità — che prima eravamo invece tenuti a mantenere, non essendo di nostra proprietà il dominio.
Dopo una lunga tempesta, verrebbe da dire, un po’ di quiete. Ma, a ben pensarci, dir così sarebbe riduttivo: per i motivi che ora abbiamo appena accennato, quel che da oggi accadrà qui, su Bottega di idee, sarà molto più che soddisfazione dopo queste sfortunate, e di fondo immeritate, angherie.
Per quanto, infatti, siano palpabili la serenità e il sollievo, mio come redattore, e di tutta la redazione in generale, né io né loro, statene certi, abbiamo dimenticato cosa ci abbia portato, in poco più di quattro anni e senza mai versare un centesimo in inserzioni di sorta, alla cifra inimmaginabile di 80 mila visualizzazioni: la massima qualità possibile e, unitamente a essa, la costante ambizione e il desiderio di migliorare, migliorarsi, crescere come singoli, come squadra, e, infine, come sito.
Da domani, dunque, tutto ricomincerà come prima: l’editoriale di presentazione di quel che avverrà nel primo mese di questo nuovo anno; i nostri articoli; nuove collaborazioni, che speriamo vi interessino; le interviste, e tutto ciò a cui vi abbiamo sinora abituato. Diversi da prima, nel senso di ancora maggiori, saranno l’impegno profuso; la possibilità di condividere direttamente, e senza troppe fatiche, i nostri contenuti; e, per finire, la voglia di migliorare per voi e insieme a voi, alzando il livello sia delle nostre pubblicazioni che delle vostre letture.
Perché, senza fare retorica, se tutto questo è possibile, non è solo per un ragazzo un po’ folle e determinato e una ventina di persone a circondarlo, arricchirlo e aiutarlo: è anche, e soprattutto, merito di chi ci legge.
Quindi, anche se per ora è tutto e da domani si ricomincerà come al solito, non ci resta che fare un grande ringraziamento a tutti voi.
Anzi: 80mila volte grazie.
Federico