*avviso al lettore: nella versione mobile appaiono sopra le illustrazioni e sotto le poesie a cui si riferiscono (il mancato stacco fra queste non è modificabile da noi in alcun modo). Per visionarle a fianco delle stesse, ma anche per una più completa e gradevole fruizione in generale, vi basterà attivare la visualizzazione desktop – cosa che vi consigliamo fortemente. Specifichiamo infine che, per evitare a capo fuorvianti (nella versione desktop) rispetto agli originali, abbiamo uniformato i font delle poesie, rimpicciolendolo a seconda delle necessità; procederemo così, ovviamente solo ove necessario, anche in futuro. Grazie.

Nomi, Paolo Polvani (illustrazione di Giulia N.)
L’acerbo baluginio dell’alba si ripresenta
col tuo nome ben fermo nella bocca, come un cane di ottusa,
tenace allegria. Quel nome che nella diffusa vertigine
della notte era un salvagente cui mi aggrappavo
con disperata, insensata follia.

Battesimo di Luce, Paolo Polvani (illustrazione di Lara)
L’alba protende un balbettio di fioca luce.
Rinnova un reticolo di strade, preannuncia
le forti sillabe del sole.
Antiche stagioni prendono per mano l’orizzonte
e attraversano il guado dei giorni e delle crepe.
Il sole nomina le case una per una, le svela
nel rito di un battesimo di luce.

Vorrei, Paolo Polvani (illustrazione di Giulia G.)
Vorrei che ogni treno ci vedesse scendere a Ferrara
per un naufragio di gioia nell’acqua del tuo cuore trasparente.
Poi tutto il resto cerchi il suo destino. Non me ne importa niente.
a cura di Federico
Testi meravigliosi, in particolare Battesimo di luce, che si sposa benissimo con l’immagine accanto. Complimenti a Paolo e agli illustratori!
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grazie Elisabetta, sei molto gentile, e in effetti le illustratrici sono molto brave e creative, e hanno conferito maggior valore ai miei versi
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