Jorge nasce a Villa de Cura, Estado Aragua, Venezuela. Alla veneranda età di due anni si ritrova catapultato in un altro paese, trainato qui insieme a buona parte della propria famiglia. Infanzia un po’ strana e pre-adolescenza assolutamente da dimenticare, fra problemi scolastici e quelli nel socializzare, per non parlare di un ambiente familiare dove si è sempre sentito di parte, incompreso, ma per lo meno amato, il che dovrebbe essere sufficiente.
Avete presente quel ragazzino vestito tutto scuro, vagamente asociale, che invece di seguire la lezione passa tutto il suo tempo a fare disegnini sul libro di geografia o sul banco ? Eccolo lì, è lui.
Le cose sono iniziate a cambiare quando ha preso una delle sue migliori decisioni, andare al liceo artistico di Morbegno. A quaranta minuti di treno tutte le mattine, con la sensazione di aver trovato un posto a cui appartenere, si può dire che avesse trovato la propria Hogwarts. Durante gli anni del liceo i cambiamenti sono stati davvero notevoli, l’asociale ha iniziato a coltivare le più svariate e interessanti amicizie, trovando sempre più interessanti le persone e quello che hanno da esprimere. I pessimi voti ai quali si era rassegnato sono iniziati a diventare ottimi, le argomentazioni, i temi, gli approfondimenti affrontati in classe sempre più interessanti.
Un fortissimo bisogno di esprimere la propria opinione e le proprie idee ha trovato sempre più soddisfazione nelle forme più diverse, tra la pittura, la scultura, la fotografia, la scrittura, il cinema e il teatro, una delle esperienze più significative della sua vita fino ad ora. Senza mai ritenersi un professionista in qualcosa, senza mai il desiderio di specializzarsi, con un profondo amore verso l’arte in tutte le sue forme e il desiderio di sperimentarle come può. Ovviamente ci sono stati diversi problemi, risolti e non, e pessime scelte, perennemente indeciso sulla prossima mossa da fare. Sempre accompagnato da uno sketchbook dove passare il tempo a disegnare e appuntare pensieri, senza mai la minima idea di cosa vuole fare da grande, se vogliamo metterla in questi termini, ma nemmeno cosa farà domani.
Jorge