distìnguo s. m. [pres. indic. del verbo distinguere, sostantivato], invar.
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis– e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»]. – Treccani
Definizione. «Viviamo in un’epoca di confusione concettuale, ancor prima che pratico-operativa.» .
Presentazione dell’intento. «Sono tanti i concetti che esprimono la modernità: transumanesimo, nichilismo, interrelazione, liquidità, scarto. Scioglierne le tensioni interne scopriremo essere un esercizio molto simile all’individuarne le loro specificità – e, dopo aver fatto questo, rintracciarne l’armonia si configurerà come la chiave di volta per (anche soltanto questo sarebbe prezioso) un accenno di comprensione del tempo in cui viviamo, e da cui siamo percorsi.1» .
Assioma. «[…] da una data causa determinata segue necessariamente un effetto e, al contrario, se non si dà alcuna causa determinata è impossibile che segua un effetto» (E I, a3); «la conoscenza dell’effetto dipende dalla conoscenza della causa e la implica» (E I, a4). 2
Fecondazione: 11 settembre 2001. Twin Towers, NY, USA. 08:45, ora locale. Un aereo si abbatte sulla prima delle due Torri Gemelle. 09:05 – passano venti minuti, non uno di più –: un secondo aereo si schianta contro l’altra torre del Word Trade Centre. 10:07: la prima torre viene giù. 10:27: la seconda torre rovina al suolo. 12:26: crolla un altro palazzo nelle vicinanze a causa dei danni provocati dalle esplosioni.3
Embriogenesi. 9 gennaio 2007. Steve Jobs mostra al mondo la nascita di un nuovo gioiello, destinato a cambiare per sempre il corso dell’evoluzione, umana, non-umana e inter-umana: l’iPhone.
Sviluppo fetale. Seconda metà del 2008. Dopo la crisi dei mutui subprime occorsa nella seconda metà del 2006, e dopo il default di diversi istituti finanziari statunitensi, la Federal Reserve americana decide di salvare questi ultimi. Una crisi di proporzioni colossali si abbatte sull’intero mondo: le banche francesi soprattutto, ma in generale diversi istituti europei aventi rapporti con gli USA, di riflesso, vanno con decisione verso il fallimento. Anche in questo, è l’intervento della European Central Bank, unitamente a quello di alcuni Stati, a evitare il crollo dei suddetti istituti.
Organogenesi. Nel novembre del 2014 Amazon lancia “Echo“, un dispositivo per uso domestico dotato di speaker e microfono che integra all’interno un sistema di intelligenza artificiale, denominato Alexa, che risponde a comandi vocali. 4
Entrata in funzione del sistema nervoso. 9 novembre 2016. 7:30 UTC. L’esito delle elezioni presidenziali degli USA diviene chiaro: Donald Trump sarà il prossimo inquilino della White House.
Maturazione degli apparati sensoriali. Dopo il suo insediamento (14 luglio 2011, USA), la conferma (13 marzo 2012, Germania), l’arrivo in Italia (12 febbraio 2013), e la diffusione in larga parte dell’Europa e del mondo, nel 2016 Spotify viene esteso anche in Giappone, riuscendo quattro anni dopo ad arrivare in Paesi come Kazakistan, Kosovo, Moldova, Russia. Il 1° febbraio 2021 l’app fondata da Daniel Ek e Martin Lorentzon raggiunge, addirittura, la Corea del Sud.5
Sviluppo finale degli organi interni. Nel 2020, a causa della pandemia, i cosiddetti rider vengono considerati lavoratori essenziali; il 15 settembre dello stesso anno, il sindacato UGL, portando Assodelivery (la principale associazione di categoria che raccoglie le aziende del settore delivery) al tavolo negoziale, sigla con successo il primo contratto collettivo nazionale a tutela dei rider.
Brevissima (e necessariamente incompleta) cronologia del pensiero critico. È il 1999, e Zygmunt Bauman pubblica Liquid Modernity. Cinque anni dopo, nel 2004, Judith Butler dà alle stampe Vite precarie. Contro l’uso della violenza in risposta al lutto collettivo. Nel 2006, un giovane italiano pubblica Gomorra; anni dopo, gli farà seguire Zerozerozero. Dal 12 maggio al 21 ottobre dello stesso anno di Gomorra, in trenta puntate, esce su Repubblica il saggio I barbari, di Alessandro Baricco. Sempre dello stesso Autore, dodici anni dopo esce quella che, per distacco, è la produzione più filosoficamente pregnante del nostro Paese nei riguardi dell’evoluzione, e dell’impatto, delle nuove tecnologie: il fondatore della scuola Holden, infatti, pubblica The Game. Infine, nel 2021, Guido Maria Brera esce nelle librerie con un geniale rifacimento in chiave moderna del Candide di Voltaire, assegnando il ruolo di protagonista, per l’appunto, a un rider.
Nascita. Dopo la pubblicazione della sua sequenza genetica (11 gennaio 2020), il 2 dicembre – e cioè solamente 11 mesi dopo, grazie a una collaborazione senza precedenti nell’industria farmaceutica internazionale e tra i governi – 2020, l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito ha approvato l’uso temporaneo per il vaccino Pfizer-BioNTech, che viene poi esteso in larga parte dell’Unione Europa il 21 dicembre 2020.
Svolgimento. Eventi apparentemente contraddittori che si accatastano, l’uno sull’altro.
Persone confuse, stravolte dalla crudeltà dell’11 settembre e dalla crisi di sette anni dopo, vengono rapite dalla presentazione di un nuovo “iPod con un disco centrale” – così Jobs, scherzando, presenta l’iPhone al Keynote, nel 2007 – e dalla comodità di un dispositivo in grado di eseguire, sempre e costantemente, a prescindere da tutto e senza alcuna obiezione, i propri ordini vocali. Le forze economiche sempre più global e sempre meno local sbancano: Spotify che schiaccia ogni rivale diffondendosi, incontrastata; Deliveroo, JustEat, Glovo e organizzazioni simili divengono ingranaggi fondamentali del semplice vivere quotidiano, legando ogni singolo consumatore alla sovrastruttura economica. Ciò, salvo alcuni rigurgiti di anacronistica, e preoccupante, impostazione: Trump eletto Presidente, i nuovi movimenti nazionalisti della seconda metà del decennio ’10-’20, e angosciose rielaborazioni lessicali di questa folle visione: America First, prima gli italiani, eccetera.
Poi, però, scavando scavando, si scopre che: sull’elezione di The Donald c’è stato il Russiagate; alla presentazione del 2007, Jobs presentò un prodotto – spacciandolo per finito – ancora estremamente carente dal punto di vista tecnico, che in qualunque momento avrebbe potuto tradirlo6; che Spotify paga pochissimo i propri artisti; gli “stipendi” dei rider vengono retribuiti a fasce, e in particolare come segue:
– rider junior (con meno di 3 anni di esperienza lavorativa): circa 580 € netti al mese;
– rider a metà carriera, con 4-9 anni di esperienza, può avere uno stipendio medio di circa 790 €;
– rider esperto, con 10-20 anni di esperienza, guadagna in media 1.300 €.7
Insomma: tutte le manifestazioni fenomeniche dell’epoca in cui viviamo rispondono sempre a un medesimo ordine manifestativo, tanto sul piano immaginario, quanto su quello simbolico e reale – prima, allora, si esibisce il risultato; poi, si sta molto attenti a evitare di mostrare il procedimento che ha condotto a quella creazione artefattuale; infine, dunque, si crea una relazione di coimplicazione reciproca fra cose, in realtà, affatto diverse: l’apparenza e la sostanza. Rielaborando Peirce, potremmo dire che, per l’umanoide vivente nel 2021, il fumo non rappresenta il fuoco, ma lo è – o, più correttamente parlando, gli viene venduto come se lo fosse.
Ecco dunque dove trovano campo le nozioni crossmodali (nel senso proprio, di nozioni che coinvolgono interazioni tra due o più modalità sensoriali) cui accennavamo nell’editoriale: transumanesimo, concetto inserito nella logica di piena concostituzione uomo-tecnica della modernità; nichilismo, sia come soluzione pratico-operativa (nella sua visione comunemente diffusa), cioè di disperazione priva di valori di qualsiavoglia tipo, sia come impostazione teorico-riflettente (nella sua corretta impostazione filosofica), quella per cui – per usare le parole di Nietzsche – non esistono fatti, ma solo interpretazioni; interrelazione, tra esseri umani costantemente esposti a una migrazione e a una contaminazione reciproca irrefrenabile; liquidità, nel senso sia economico (autoevidente) sia di genere (per tutta la produzione filosofica, e la battaglia socio-categoriale, delle realtà LGBTQI+); e, infine, scarto – anche qui, nel duplice senso sia di forte differenziazione fra categorie e ceti (con, peraltro, un ascensore sociale sostanzialmente bloccato, quantomeno qui in Italia) sia di, come avrebbe forse detto Faber, vite degli ultimi.
E, proprio come avevamo detto, relativamente a questi termini, nella presentazione: «scioglierne le tensioni interne scopriremo essere un esercizio molto simile all’individuarne le loro specificità – e, dopo aver fatto questo, rintracciarne l’armonia si configurerà come la chiave di volta per […] un accenno di comprensione del tempo in cui viviamo, e da cui siamo percorsi.».
Dimostrato (speriamo) quanto promesso, non ci resta che affrontare l’ultima, importantissima, fase.
Riconfigurazione. Nel prossimo articolo.
Federico
1 Questa, e la citazione precedente, derivano dall’editoriale di presentazione della rubrica.Indietro
2 Ethica more geometrico demonstrata, di Baruch Spinoza. Indietro
5 Dati presenti a questo link. Indietro
6 Come ben si legge in questo mirabilissimo articolo. Indietro
7 Leggiamo così in questo brillante articolo. Indietro
Caro Federico, mi piace molto, apprezzo e rispetto l’ontogenesi del contemporaneo che hai svolto.
I punti che hai toccato sono obiettivamente veri. Talmente veri che viene da chiedersi come facciamo ancora ad essere qui e non spappolti nel nulla cosmico.
Dico questo perchè le civiltà, come la vita di ognuno di noi, non sono frutto di processi deterministici alla Spinoza o alla Hobbes: sennò, ti ripeto non saremmo qui a raccontarcela.
La mia idea della progressione degli eventi somiglia alla palla di neve di Bergson o al timore e al tremore di Kierkegaard.
Glovo, Saviano e i mafiosi, tutte le guerre ingiuste (non ci sono guerre giuste!), arabi, palestinesi, terzo sesso e teoria gender, grazie a Dio, a mio povero parere, sono polvere di storia.
Certo se vedi un ciuffo di peli di gatto a un centimetro di distanza dal naso, ti apparirà mostruosamente grande. Ma domani lo sarà ancora? un refolo di vento, un fiammifero acceso, un alito….e paf: Glovo, Saviano e i mafiosi, tutte le guerre ingiuste (non ci sono guerre giuste!), arabi, palestinesi, terzo sesso e teoria gender non ci sono più.
Tu mi dirai: viste le premesse, alla luce del presente, ci ritroveremo Baal in persona! Dipende!
Il mio punto è che le cose accadono
a) come la palla di neve di Bergson: imprevedibili!
b) come noi vogliamo che accadano che è esattamente il contrario della visione deterministica.
Mettersi a lavorare per il meglio non è facile e concordo.
Ma proprio perchè non è facile diventa appassionante e sfidante.
Fammi sapre che ne pensi delle mie controdeduzioni al tuo bellissimo pezzo
Tuo
Luciano
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