In attesa della prossima decisione… Corpuscoli di luce fluttuano sfiorando la superficie di un lago color tramonto. Qualche secondo di pausa e i frames iniziano a dissolversi. Dal tepore primaverile che accompagna il mormorio dei flutti dal sapore di vaniglia si passa al vuoto sterile antimaterico e il sapore della bocca impastata di sonno ingloba lo spazio facendolo collassare su se stesso. La simulazione si conclude con il seguente esito: interruzione livello 3; causa: flusso eccessivo-rischio cortocircuito. Mi fanno sedere lentamente e mi allungano dell’Exligo. Il dosaggio è sempre dipendente dal dispendio energetico della simulazione. Esco dal Centro di Ricerca Sperimentale dell’Attività Elettrica e mi dirigo verso EuMangio perchè il mio corpo ha compiuto uno sforzo e quindi abbisogna di un pasto abbondante ma non pesante. Nel pomeriggio devo andare a fare una riportazione al Centro di Creazione della Vita e dovrò lavorarci tutta la sera, per questo mentre sono sulla M111 ordino un caffè che mi arriva puntualmente dopo gli usuali e molto apprezzati 3 minuti e mezzo. All’ingresso del Centro mi accolgono cordialmente offrendomi un bicchiere di Lege che accetto con piacere. Mi invitano a seguirli, specificando di avere cura di riprendere tutto ciò che ritengo sia rilevante. Mentre passeggiamo mi raccontano in maniera sintetica di cosa si occupano al Centro, anche se già conosco gli obiettivi e le strategie principali che stanno alla base della loro attività – così come dell’intera società. Attraversiamo gusci, vasche, camere e giardini, ambienti che accompagnano passo dopo passo gli esseri viventi in crescita, in un percorso di sviluppo ed educazione studiato e agevolato dall’uso delle onde elettriche, che determinano il diverso grado di avanzamento genetico.
L’evoluzione naturale e il supporto di tecnologie sempre più sofisticate hanno permesso la messa in atto di un’operazione di estirpazione del meccanismo più disturbante e invasivo tipico dell’essere pensante: il compiere scelte. Oggi non perdiamo più tempo a pensare quale alternativa scegliere. Oggi non si verificano più casi di perdita di contatto con la realtà. Oggi l’aurea mediocritas così demonizzata nel corso del Ventunesimo Secolo è diventata un’aurea societas. La velocità di pensiero aumentato ci consente – in un intervallo di 3 secondi – di capire quale sia la scelta migliore da fare, in ogni contesto, in qualsiasi situazione. È indiscussa l’enorme convenienza e funzionalità che deriva da questo processo, in tutti gli ambiti della vita pubblica e privata. Un mondo nuovo, pulito, ordinato. Una società dove logica e ragione prevalgono su tutto. Diversi studi dimostrano come avere un metodo rigoroso e funzionale a fronte di sentimenti quali ansia, turbamento e confusione, scaturenti dalla possibilità di avere di fronte a sé un’infinità di scelte, migliori la qualità della vita. Solo recentemente hanno iniziato a indagare su come la Persona di oggi si rapporti con la tipologia obsoleta di scelte ormai appartenenti al passato.
Secondo i risultati ho reagito bene alla simulazione, per questo ho dato la disponibilità a ripetere l’attività. Quando esco dal Centro è sera e penso a dove cenare. Dove, cosa e come arrivarci. Conto. Uno. Due. Tre. A passo sostenuto cammino verso il Fushi. Esco dopo 43 minuti e prendo la M777. Aldous mi chiede se più tardi prendiamo un Seligo, mentre ero già d’accordo di sentire Eriku; devo poi finire la riportazione e preparare da mangiare a Eos. Eriku e riportazione sì, Aldous ed Eos domani. Sveglia ore 8. Doccia al mattino e colazione fuori. Consegnare riportazione, comprare una nuova cravatta, pranzo con Eos, pomeriggio al Globo, Aldous, cena con i colleghi.
Chiudo gli occhi felice delle mie decisioni.
Anna Lanfranchi
Molto bello!
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