Direzione poesia

All’epoca, correva l’1 febbraio 2021. Il termine del Concorso, che con quell’editoriale presentavamo per la nostra terza volta, era fissato al 31 di marzo. Eravamo alle prese con dibattiti surreali sulla utilità e l’efficacia dei vaccini, stavamo fronteggiando una altrettanto surreale crisi di governo – sì, proprio nel bel mezzo di una pandemia – e in quell’editoriale avevamo parlato (titolando così l’editoriale stesso) della poesia come nuova nascita.
Oggi, un anno e un mese dopo, tutto il contesto sembra mutato. Il covid è scomparso dai giornali e dai telegiornali, ma purtroppo non solo a causa di un netto miglioramento dovuto in grandissima parte ai vaccini. Ciò che occupa ogni giornalista, e che preoccupa ogni cittadino europeo, è ciò che, a 70 anni dal secondo conflitto mondiale, ci sembrava impossibile ripetere: la guerra. Qui. Da noi. In Europa. Vicina. Come il virus, la minaccia è partita da Est. Dallo “Zar” Putin. Sempre più dittatore – e, fortunatamente, sempre più solo. Ma oggi non siamo qui per leggere, anche sul nostro blog, dell’opinionismo facile (e in fondo inutile) su questo conflitto inquietante e spaventoso. Come avevamo detto in merito al virus, siamo fermamente convinti della necessità di offrire punti di vista lucidi, consapevoli, approfonditi, senza – appunto – scadere nel fare megafono dell’opinioni di tutti, e quindi di nessuno. Molto meglio, credevamo e crediamo, procedere con cautela e approfondimento, con la tipica perizia di chi ama lo studio.
È per questo, in fondo, che abbiamo aperto la Sezione Ricerca, che ha trovato i suoi due esordi con gli articoli di Francesca Parrotta sulla matematica e di Valeria sulla bomba atomica e il dibattito nucleare (che ovviamente continueranno anche questo mese); è per questo che abbiamo sempre mantenuto costante l’attenzione sulle interviste, e sull’interlocuzione con soggetti di grande valore che arricchiscono la proposta di questo blog – fra questi Matteo Lancini, fondatore della compagnia Minotauro, che parlerà con chi vi scrive in un dialogo pubblicato nella seconda metà di marzo. Oltre alle interviste – ce ne sarà anche una di Benedetta di cui si dirà fra poco – e le proposte di Valeria e Francesca, porteremo sul proscenio anche la continuazione delle rubriche già avviate nel mese appena trascorso e, ancora, la presentazione di una persona che ormai ben conoscete, ma che sinora non aveva ancora fatto il suo ingresso formale nella nostra redazione: fra qualche giorno conoscerete infatti la biografia di Anna e leggerete l’intervista subito seguente che, come di consueto, Benedetta le farà.
Ma, come avrete intuito dalle primissime righe di questo articolo, non è “solo” questo che dobbiamo presentarvi: oggi, infatti, si riapre ufficialmente il Concorso Poetico di Bottega di idee! Da oggi fino al 15 di aprile (come leggerete nel Bando che troverete in calce all’articolo), infatti, vi sarà possibile mandare i vostri componimenti – le regole sono facili, veloci e comunque sempre le solite – al nostro indirizzo e-mail (bottegadiidee@gmail.com). A quel punto, una Giuria che sveleremo mano a mano sui nostri social, prenderà in carico i testi e sceglierà i componimenti che poi, come sempre, verranno pubblicati (con tanto d’illustrazione) nel mese di maggio qui sul nostro blog. Ma non solo: le poesie selezionate verranno lette dalla Compagnia del Ricalcolo e pubblicate, con questa lettura a opera di attori teatrali di questa compagnia, sui nostri social nello stesso mese.
Come nota finale, specifichiamo che a ogni componente della Giuria sarà dedicata una apposita intervista, e che già in questo mese uscirà un’intervista di Benedetta a uno dei giurati. Per quanto attiene al Bando del Concorso, invece, come ormai sempre accade, lo troverete sostanzialmente ovunque: in fondo a questo articolo*, in una pagina ad hoc, in formato pdf su altre piattaforme, come link condivisibile e già pubblicato sul web).
Seppur con l’amarezza di chi sperava di poter usare una frase diversa per concludere questo articolo, insomma, è necessario – crediamo – ripetere quanto detto in chiusura dell’editoriale dell’anno scorso, con la speranza che questo nuovo, e rinnovato, Concorso Poetico possa dare a ciascuno dei nostri appassionati lettori una occasione di arricchimento in questi tempi scuri e difficili per tutti noi:

“Quando il potere porta l’uomo verso l’arroganza, la poesia gli ricorda i suoi limiti. Quando il potere restringe la sfera di interesse dell’uomo, la poesia gli ricorda la ricchezza e la diversità dell’esistenza. Quando il potere corrompe, la poesia rigenera.”

*da smartphone, per una migliore lettura del Bando, consigliamo la “visualizzazione desktop”

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...