Nucleare: il futuro energetico delle nazioni?

La guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina e le condanne della stessa da parte dei Paesi occidentali non hanno affatto significato una rottura totale dei rapporti tra le due parti: a tenere queste legate è subentrato immediatamente il ricatto da parte del Cremlino che sfrutta un punto debole di molti stati europei, ovvero la dipendenzaContinua a leggere “Nucleare: il futuro energetico delle nazioni?”

“The Northman”: il ritorno gracchiante e ruggente del regista Robert Eggers

Nel 2006 Robert Eggers girò il suo primo cortometraggio, ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm Hansel & Gretel.In questo lavoro si intravedevano già alcuni tratti che sarebbero stati caratteristici del suo cinema: l’uso della macchina a mano, la scelta di un bianco e nero anticato (poi ripreso in maniera elegantissima in The Lighthouse e inContinua a leggere ““The Northman”: il ritorno gracchiante e ruggente del regista Robert Eggers”

Poesie ad acquerello

Sei poesie vagamente surrealiste vagamente ispirate da cinque dipinti vagamente realisti Il Concorso Poetico sta per arrivare. Come piccola anteprima, anche se ovviamente slegata dalla selezione, ecco a voi sei testi di Simone Consorti ornati da cinque acquerelli di Valeria Fraticelli (come sempre in questi casi, ricordiamo ai lettori da smarphone la possibilità di usareContinua a leggere “Poesie ad acquerello”

Due favole borderline

Dieci domande per conoscere “Il bordo, due favole border-line”, edito per SE (Studio Editoriale), l’ultimo libro di Nicola Neri. 1. A quale bordo ci si riferisce in questo libro? A un concetto centrale della psicologia, il bordo, cioè il confine tra logica e follia, interno ed esterno, sé e altro, nevrosi e psicosi, realtà eContinua a leggere “Due favole borderline”

Di cosa parliamo quando parliamo di matematica – parte III

Pensate, lettori, al bruciare di un interrogativo. Pensate se vi mettessero in mano tre nodi irrisolvibili, tre nodi che sono stati discussi per secoli dai più illustri studiosi e tuttavia continuano ad avere i loro segreti. Pensate se combinati in un certo modo, i tre nodi s’addolcissero fino a formare una unica corda. Non parrebbeContinua a leggere “Di cosa parliamo quando parliamo di matematica – parte III”

La mente che cancella

Sai dire addio ai giorni felici? Ai giorni in cui non dovevi pensare a cercare lavoro ma solamente a seguire la routine che ci eravamo costruiti? Ai giorni in cui non dovevi far altro che ripetere le stesse, semplici, azioni – lezioni, studio, riposo? E poi di nuovo, da capo, il giorno dopo. Era confortante.Continua a leggere “La mente che cancella”

La profondità degli abissi

“Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.” – Albert Einstein “La pace. L’oasi. La spiegazione definitiva. Il chiarimento del problema. Il ritrovamento della soluzione. Tutto questo, insieme e separatamente. Con violenza e gentilezza. In un’unica dose, con un’unica direzione, verso un’unica prospettiva. La prossima.” – così, poco più di due settimaneContinua a leggere “La profondità degli abissi”

I dolori del vecchio Werther

Gli anziani hanno tanti anni e passano le giornate a parlare, parlare, come se quegli anni ce li avessero davanti. In realtà, le loro conversazioni non c’entrano molto col passato né col futuro, perché girano intorno come cani impauriti di allontanarsi. Sempre le stesse inflessioni, gli stessi ricordi, le stesse parole in un eterno presenteContinua a leggere “I dolori del vecchio Werther”

Riscrivere la storia: verde

Nella mia rubrica fino a ora ho parlato degli assenti dalla storia, e della necessità di raccontarla sotto una luce diversa. In questa puntata parlerò della principale esclusa dalla storia umana, l’attrice che più di tutti l’ha condizionata: la natura.  Se dovessimo comprimere la storia della terra in 24 ore, l’uomo occuperebbe solamente l’ ultimoContinua a leggere “Riscrivere la storia: verde”

L’intervista a Pietro De Nova

Inizio marzo. C’è un bel sole a Pavia, quasi si può dire che fa caldo – a differenza di questi giorni. Un bar vicino all’Università, un tavolino e due tazzine di caffè. Davanti a me, Pietro De Nova: classe 1997, diplomato nel 2020 dall’Accademia dei Filodrammatici, attore nello spettacolo Argonauti e Xanax (alla cui recensioneContinua a leggere “L’intervista a Pietro De Nova”