A molti dei miei amici più cari sono uso dire che poco importa quanto tempo passi e quanto vissuto ci separi, e che, qualora avessero bisogno di me, ci sarò. In particolare, ai più importanti dico non di rado che vorrei che pensassero al nostro rapporto come una sorta di oasi, di rifugio, di luogo nel quale poter sempre tornare, per abbandonare – almeno parzialmente, emotivamente o teoricamente – le avversità della vita e rilassarsi, confidarsi, certi di non venire giudicati. Altrettanto spesso mi è capito di utilizzare questo “comandamento”, di puntare verso questa direzione, nei progetti e nelle attività in cui ho la fortuna di poter fungere da decisore, organizzatore, regista, eccetera. E questo sito, questo spazio, non è diverso.
Vorrei, davvero, che fosse un luogo – diversamente e contrariamente ai tanti non luoghi a cui siamo abituati – che prescinda, a livello ideale, da successo, fama, soldi, guadagni, vendite, eccetera. Che si possa entrare su Bottega di idee con una certa rilassatezza, certi di potersi rispecchiare in uno dei tanti ambiti toccati da ragazzi e ragazze sempre affamati di nuovi stimoli, sempre desiderosi di migliorarsi, sempre orientati alla sperimentazione culturale. Ed è in tal senso che tutti i cambiamenti, graduali e ponderati, a cui vi stiamo abituando – dalla Sezione Ricerca al nuovissimo Concorso Poetico, passando per molti altri che avvengono dietro le quinte –, si inseriscono: tutto è, sempre, orientato non solo a un miglioramento generale del sito (il che, direi, è ovvio), ma anche – forse soprattutto – a una collocazione politica, filosofica e culturale sempre più precisa.
Questo mese la novità non è una persona nuova (a febbraio era stata Dario, a marzo Anna) o un evento, bensì la struttura stessa delle pubblicazioni: ci saranno meno articoli, più distanziati. Nulla di tragico: si parla comunque di una decina di testi, su per giù. Le usuali due interviste del mese – una, di Benedetta, che uscirà dopodomani, con le quali completeremo le presentazioni della nuova Giuria del Concorso dopo quella di Diana Manea e la riconferma di Paolo Zanardi, e una del sottoscritto, più in là nel corso del mese –; l’articolo esterno; le rubriche di Anna, Lucia, Francesca Parrotta, Simone Consorti, Valeria e, insieme, la recensione teatrale firmata da Benedetta e l’ultimo articolo de La quiete dopo la tempesta, rubrica firmata da chi vi scrive ora. E questo non solo perché – ed è con questo annuncio che chiudo questo editoriale – tutta la nostra redazione è considerevolmente impegnata per il Concorso Poetico succitato, e in particolare per un evento di promozione che avverrà questa settimana, ma anche per il discorso di cui sopra: per arrivare (come sempre con gradualità) a delle pubblicazioni più lunghe, approfondite e dilatate nel tempo, e cercando di espandere questo blog anche e soprattutto nelle attività estranee alla pubblicazione, come la ricerca, gli eventi fisici e online, eccetera. Comunque, per non dare l’impressione di star correndo troppo, concentriamoci su ciò che conclude questo articolo e, a un tempo, dà il via a questo altro mese passato insieme: l’evento online relativo al nostro Concorso Poetico. Prossimamente, in una data che confermeremo a breve tramite Instagram io, Benedetta, e la Giuria al completo ci troveremo sulle piattaforme social del blog, per parlare di poesia, giovani, e scrittura in generale, allo scopo ovviamente di, interagendo con il pubblico, consigliare a tutti di partecipare al nostro Concorso, il cui bando vi lascio qui sotto. Scade il 15 aprile: affrettatevi!
Insomma: come sempre, tante novità. Non ci resta che scoprirle, e viverle, insieme.
Buona continuazione a tutti, e ci vediamo presto!
Federico
*da smartphone, per una migliore lettura del Bando, consigliamo la “visualizzazione desktop”