Tra Bedoglio e Spriana È naturale, quando si è in dolce compagnia, cercare qualcosa di morbido su cui adagiarsi insieme. È un movimento spontaneo insito nella natura umana, come cacciare quando si ha fame o cercare l’acqua quando si ha sete. A meno che voi non possediate una lavastoviglie particolarmente comoda, al giorno d’oggi, sembraContinua a leggere “Breve storia del morbido”
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Così cuccò Zarathustra: chi non muore si rivede
È il 31 dicembre. A mezzanotte, si esprime un desiderio; prima di mezzanotte, si legge Così cuccò Zarathustra! Dopo il primo episodio natalizio, oggi Carlo tira le fila: come andrà a finire la storia di Elvio e Camilla? In cima alla collina, non c’è il grosso abete che si aspetta, ma il solito alberello striminzito, altoContinua a leggere “Così cuccò Zarathustra: chi non muore si rivede”
La bella addormentata nel bosco
Un sogno molto prelibato Di certo, tutti conoscono la storia della bella addormentata nel bosco. Di come Aurora, la principessa, fu vittima di un terribile incantesimo che la fece cadere in un sonno profondissimo per almeno cento anni. Non tutti, però, sono a conoscenza di quello che lei sognò per tutto il tempo nel qualeContinua a leggere “La bella addormentata nel bosco”
La principessa sul pisello
Un letto un po’ troppo scomodo C’era una volta, in un paese lontano lontano, un principe. Il suo nome era Matteo e il regno sul quale era destinato a governare si diceva essere il più grande tra tutti i regni. I suoi genitori, il re e la regina, col passare degli anni, si stavano facendoContinua a leggere “La principessa sul pisello”
Pasqua in Camporella: Amorphophallus titanum
Come coronare il proprio sogno limitandosi a chiudere gli occhi Non deve camminare molto, lungo la strada, prima di intravedere qualcuno. Gli si avvicina una donna che porta sotto braccio un cesto colmo di ortaggi. Si salutano, si presentano, e lui comincia a camminare al suo fianco, accompagnandola. Nel dialogo, le porge il suo fiore,Continua a leggere “Pasqua in Camporella: Amorphophallus titanum”
Pasqua in Camporella: Nymphaea alba
Dammi mille baci (e toglimi quei semi) Il ragazzo cammina nel bosco con il fiore in mano, rigioisce dei colori profumati, del canto degli uccelli che l’accompagna nei suoi passi. Percorre il fondo valle ai bordi del ruscello, intuisce le sagome alte delle montagne oltre gli alberi. Piano piano il corso d’acqua s’ingrossa, fino aContinua a leggere “Pasqua in Camporella: Nymphaea alba”
Pasqua in Camporella: Sorbus aucuparia
Sul come ritrovarsi soli con un fiore in mano Il ragazzo è solo nel mezzo di un’infinita distesa bianca, circondato da un orizzonte perfettamente piatto. Tiene un fiore in mano, bellissimo. Il suo braccio è teso nell’aria, il fiore porto, con nulla attorno. E’ li da sempre, con quella corona di petali, chiedendosi come siaContinua a leggere “Pasqua in Camporella: Sorbus aucuparia”
Le nuove frontiere della Camporella
Una vita frenetica implica necessariamente la rinuncia ai piaceri della vita? Carlo, con questo articolo, ci illustra la nuova frontiera della Camporella, capace di coniugare amore, natura e metropoli. Cos’è l’uomo? Una corda. Una corda formata da tante altre più piccole a loro volta intrecciate da spaghi. Quando la corda si rompe, si muore. PuòContinua a leggere “Le nuove frontiere della Camporella”
Natale in Camporella: un vagito nella valle
Dopo l’esordio della Vigilia e la continuazione del racconto nel giorno di Natale, la rubrica natalizia di Camporella Advisor Sondrio termina oggi, con un testo meno comico del solito ma pur sempre grottesco, che ci accompagna, fino all’ultima riga, in tutto il suo mistero: il figlio di Maria troverà un padre? Eccolo, il bambino tantoContinua a leggere “Natale in Camporella: un vagito nella valle”
Natale in Camporella: il figlio di nessuno
Apparentemente dal nulla, una donna di nome Maria si è ritrovata incinta: sulla scia del primo episodio di “Natale in Camporella“, il racconto prosegue. In molti si proporranno come padre, fra cui quell’Erode ritratto nel disegno del nostro nuovo componente, ma il fitto alone di mistero a cui l’articolo di ieri ci aveva introdotto nonContinua a leggere “Natale in Camporella: il figlio di nessuno”