“Fuggiamo via da qui.”Il rumore sordo dei loro passi si perde nella quiete della notte, accompagnato dal lontano eco degli undici rintocchi di campana. Lia continua a camminare piano. “Perché?” chiede, la voce impastata di sonno.“Perché no?”, ribatte Batta. “Qui non c’è futuro né per me, né per te. E se aspettiamo che ai tuoiContinua a leggere “Fuggiamo via da qui”
Archivi della categoria: I racconti di Benedetta
La belle dame sans merci
Parte prima Perché sei qui?Sdraiata per terra, la schiena nuda premuta sulle piastrelle, guardo i fiori fuori dalla finestra. Li vedo chinarsi, piegati dal debole vento di questa calda giornata. Il canto degli uccelli, che per ore mi ha tenuto compagnia, si è già smorzato. Non sento più nulla.Perché sei così triste? Il sole èContinua a leggere “La belle dame sans merci”
Alessandro I di Russia
Monologo teatrale semifinalista al concorso Napoli Cultural Classic, XIV edizione Pahlen. Pahlen, Pahlen, Pahlen… Infido, amorale, ma crede di essermi superiore. E può nascondermi finché vuole le carte, ma non sono un bambino. La corona è sulla mia testa. Io sono lo zar. Posso portare a termine quello che Pietro il Grande aveva solo cominciato.Continua a leggere “Alessandro I di Russia”
Je reviens, Pont-Aven
Ti racconto un quadro* Ero solo un ragazzo quando lasciai Pont-Aven. Il villaggio aveva confini troppo angusti per me: era una gabbia dalla quale bramavo scappare. Non era abbastanza, per me. Volevo vedere la capitale, aggirarmi per le sue scintillanti strade, bere champagne in un locale straripante di artisti. Volevo essere uno di loro. VolevoContinua a leggere “Je reviens, Pont-Aven”
Le ultime pagine
Le sorelle Brontë* Le nuvole incombevano grigie sopra la brughiera. Nell’aria si sentiva ancora l’odore della pioggia, che incessante aveva impregnato il suolo d’acqua nei giorni passati. La fredda brezza sferzava il volto di Anne, pungendole le guance ormai arrossate. Coprendosi la bocca con una mano e scossa dai colpi di tosse, avanzava senza metaContinua a leggere “Le ultime pagine”
Marcello, come here
Due amanti immersi nell’acqua Lo scroscio dell’acqua è sovrastato dal vociare dei turisti. Tu cerchi di avanzare. Molti turisti per sbaglio ti immortalano – chissà quanti di loro, trovandoti lì, tra le loro foto, cancelleranno per sempre te e quel momento – ma tu continui ad avanzare, lo sguardo basso e la parola “scusa” cheContinua a leggere “Marcello, come here”
Ma muse Yvonne
Henri Alain-Fournier Henri è in piedi in mezzo al marciapiede. Sono ormai un paio di ora che aspetta che quella tenda si scosti, rivelando quel delicato volto visto solo qualche giorno prima. Il caldo opprimente gli pesa sulle spalle, ma poco importa. Si accarezza il volto, passando le dita sui baffi appena regolati. Poi incrocia leContinua a leggere “Ma muse Yvonne”
Lo zar pazzo
Paolo I Romanov Paolo si scosta le lenzuola di dosso e lascia cadere le gambe magre giù dal letto. Respira affannosamente, le narici che fremono vistosamente a ogni respiro. La sua figura pallida emerge nella penombra della stanza ed è quasi spettrale. La schiena magra ricurva sotto il suo stesso peso, il collo incassato nelleContinua a leggere “Lo zar pazzo”
Sacro monito
La testa di Oliver Cromwell Il soldato guarda il bastone caduto a terra. Il teschio, che era restato conficcato lì per anni, è accanto alla punta del suo stivale. Si china, osservando con aria interessata la testa che per anni aveva visto pendere sopra la sua. Allunga una mano per sfiorarla, ma la ritrae subito.Continua a leggere “Sacro monito”
Patientia nostra
In morte di Catilina Le grida, il battere delle spade sugli scudi, i tonfi dei corpi che cadono a terra. Catilina, seguito da un manipolo di uomini, si fa strada tra i nemici. La fronte è madida di sudore, il volto è incrostato di sangue e polvere. Con lo scudo allontana quelli che oggi sonoContinua a leggere “Patientia nostra”