Le sette meraviglie (dei playoff NBA)

Un breve commento sul più ampio dominio della storia del basket americano: sette punti per riassumere dodici vittorie su tredici partite e indicare i migliori 5 delle NBA Finals. 4-0; 4-0; 4-0; 4-1. Tredici partite, dodici vittorie. Portland e Utah ne sono uscite annichilite. Poi il criminoso episodio di Pachulia su Kawhi Leonard – delContinua a leggere “Le sette meraviglie (dei playoff NBA)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati all’unica rubrica che, non avendo un cazzo da dire, non necessita di introduzioni. La Serie A è ferma. Pausa nazionali. La cosa provoca tre reazioni: 1) gli uomini, in lutto, biascicano parole a caso e guardano, annoiati, la nazionale, oppure, se proprio tendenti alla depressione, partite di altri campionati; 2) le donne, in festa,Continua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati dove Mertens è Dio, Insigne lo spirito e Sarri il santo, nel senso che non bestemmia mai contro il suo presidente.  Il Napoli non aveva speranze. E infatti ha perso. E se questa squadra perde una partita dominata, o se preferite il Real vince una partita in cui è stata assediata, capite perché laContinua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati all’unica rubrica che al calcio italiano preferisce Nardella, che non vuole lo stadio di Roma così come non voleva le Olimpiadi, e che trova ridicole le affermazioni di De Laurentiis.  La Juve tratta il Palermo con la stessa serietà riservata alle amichevoli di giugno, e infatti il risultato. Pur non facendo un cazzo, trionfaContinua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati all’unica rubrica che oggi vi spiegherà tre misteri irrisolti nella storia dell’umanità: la Creazione del mondo, la relazione causa/effetto, e Nardella. Creazione prima. L’errore divino. Di Domenica, Dio creò il mondo. Prese un insieme di ragazzini malcapitati (Muntari, Felipe Melo e Medel), riuscì a metterli su un prato sperduto e gli chiese di inventareContinua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati all’unica rubrica che ama solo tre cose: la sua perfezione, la sua meraviglia e la sua precisione. Ieri sera, negli USA, stavano dando Cleveland Cavaliers – Golden State Warriors. In Italia, su Rai1, invece, si puntava su “Panariello sotto l’albero di Natale rewind”. Poi ci si chiede perché l’Italia è in crisi. Galliani, dopoContinua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati all’unica rubrica  che conta i retropassaggi di Rudiger, che vota No al Referendum, e che gode tutte le volte che Sergio Ramos segna al 90′. All’Inter, dai. Fa troppa tenerezza. Napoli-Inter 2-0 dopo 6 minuti. Juventus – Atalanta 2 – 0 dopo 19. Falcinelli porta avanti il Crotone contro il Milan dopo 26 minuti.Continua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Bentornati all’unica rubrica che a Cuperlo preferisce la Sfinge, e che alla Sfinge preferisce le papere di Reina.  Alla titanica impresa dell’Inter, ma anche al sogno realizzato di Gianluca Lapadula. Ancora una volta, “Indietro nel futuro” si dimostra quasi imbarazzante nella sua precisione. Se non ci fossero stati un Lichtsteiner autolesionista e un Marchetti sontuoso,Continua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”

Le sette meraviglie (del calcio)

Ed eccoci: dopo una settimana di attesa – da parte di chi non si sa -, di divertimento – vedasi “Il decalogo” e “Indietro nel futuro” – e di serissime e approfondite discussioni – come “Temi di vita”, “Associazioni di persone” e “Musica: geni e generi” -, bottega di idee chiude le rubriche con sette gemme assolute, a volte realmente,Continua a leggere “Le sette meraviglie (del calcio)”